Cara Nunzy, stamattina quando ho letto la tua interpretazione, calorosa e dolce, dei miei sogni ho iniziato a riflettere e dalle mie riflessioni sono nati tanti pensieri:
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(scritto da me a Nunzy 6 ottobre 2008)
Cara carissima Nunzy, tanti bacissimi!!!
Qualche giorno fa pensavo proprio di scrivere un post sui sogni, in particolare sui miei sogni, ma tu mi hai anticipato.
A me è sempre capitato di sognare e poi di svegliarmi nel mezzo della notte e di raccontare a me stessa il sogno e poi dire: si te lo ricordi e lo puoi raccontare, ma poi al mattino non me li ricordavo più.
C’è solo un sogno che penso di aver fatto ai tempi delle superiori che mi ricordo, anche se oggi me lo ricordo un po’ sfocato. Ci siamo io, la mia nonna materna che veglia su di me da quando sono nata e ora è qui con me (e poi Ivano parli di pazzi…di me cosa diresti allora) mio papa e una grotta. Lei entra nella grotta e c’è una scossa e lei diventa come una crema e viene messa in un vasetto di vetro e cosparsa sulle foderine della giuglietta di mio papa’ (sai quelle pelose che facevano caldo sempre marroncine che io e mio fratello odiavamo)…non l’ho mai dimenticato!!!
Non c’è altro sogno che io ricordi!!!
(dal commento di Nunzy 8 ottobre 2008)
Come promesso (ahimè il mio tempo è un idea senza proporzioni!!!) sono qui per cercare di capire
i sogni che fai..
Ci vorrebbe un trattato di psicologia..mia cara…
in poche righe hai raccontato te più di quanto non lo fai già..nel senso che per chi sa leggere fra le righe..la tua ansia e le tue paure sono racchiuse nei tuoi incubi..
Il tuo inconscio spinge da sempre ad una rivelazione..ti sta parlando ..perchè non è ascoltato..
(nel dire questo non intendo che tu sia la sola sorda all’ascolto..ahimè questo è quello che succede al 90% dell’umanità)
Il sogno di tuo padre e la grotta è un sogno rivelatore…la crema materna è il nutrimento emotivo di cui tuo padre difetta…nei tuoi confronti e in quelli del mondo..è come se la nonna che ti protegge cerca di portare quella capacità a suo figlio che ritiene troppo chiuso nel suo dolore..e incapace di trasmettere l’amore di cui è capace…
la crema viene messa sulla macchina come per dire …ti proteggo da ciò che può essere pericoloso..nella macchina io vedo tutto il meccanico e razionale che potrebbe essere una modalità attuata per nascondere le emozioni….
troppo ci sarebbe da dire su questo sogno…..
(mia riflessione 8 ottobre 2008)
Ansie e paure? Anche io ne ho, sicuramente, come tutti. Con il mio modo di essere, con la mia determinazione, il mio entusismo irrefrenabile, la mia inesauribile energia sempro forte e baldanzosa. Sicuramente ho una personalità forte che spicca, ma forse cerco di mascherare la mia emotività e la mia eccessiva sensibilità. La mia nonna è quella materna che è morta l’11-aprile del 72, giorno del compleanno della mia mamma mentre io sono nata il 2-agosto. Da quando sono piccola (e di solito non ne parlo) ho un rapporto bellissimo con Lei. Lei prima era sempre con me. (non sono scappata da una clinica psichiatrica!!!) Ultimamente meno, ma spesso avverto la sua presenza. Quando sono in macchina non mi abbandona mai e tante volte sono successe cose senza una spiegazione logica ma io non mi sono fatta nulla. Io penso che lei non sia sempre con me perchè è impegnata con persone che hanno più bisogno di me, ma spesso trova tempo anche per me, questo si. Curioso il fatto che anche nel sogno c’era la macchina e nella vita sento la sua presenza in macchina sempre. Per anni ho tentato di farmi vedere fredda, come è mio padre, pensando che uno che non piange e non cede mai sia più forte. Oggi piango (ho pianto anche prima) ma sorriso sempre e sorrido anche ora. Non cerco di mostrarmi come non sono. Forse all’inizio sembro dura e irraggiungibile, ma poi chi non si ferma davanti alle apparenze scopre una persona forte si, ma anche timida e dolce.
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(scritto da me a Nunzy 6 ottobre 2008)
Ci sono i sogni ricorrenti che sono sempre uguali.
Quando ero ragazzina c’era quello della piscina: io nuoto e poi all’improvviso non c’è più nessuno e io voglio uscire e nessuno mi sente…mi viene l’ansia il panico…aiuto (non lo faccio più da anni)
(dal commento di Nunzy 8 ottobre 2008)
Quello della piscina invece mi lascia convinta che la tua grande emotività in cui la bambina nuota tranquilla(l’acqua rappresenta la luna ,le emozioni)
la lascia orfana di comprensione e allora si sente sola .perchè intorno a lei non c’è nessuno in grado di capirla…e finchè hai nuotato in quella piscina hai avuto la possibilità…di venir fuori..quando si smette si deve tristemente riconoscere che la sordità intorno a te ti ha arreso..e allora quella bambina avrà incominciato a relazionarsi con una modalità diversa..
un mondo interiore immenso e una parte esterna sicuramente che avrà fastto credere di essere più menefreghista e indifferente..più occupata a realizzare se stessa innescando un comportamento a tratti eccessivamente egoico….(ma è una maschera)
(mia riflessione 8 ottobre 2008)
Da bambina ero convinta di non essere compresa. Mi annoiavo con i bimbi della mia età e preferivo stare con gli adulti. La mia maestra non solo pensava che avessi problemi di socializzazione, ma che fossi una bambina difficile con problemi di apprendimento. Non mi facevo grandi problemi, ma vivevo nel mio mondo di bambina ribelle. Poi sono cresciuta, sono diventata sempre più cosciente di quello che valevo, ho iniziato a sviluppare una personalità forte, a stare bene con gli altri e non solo con me stessa e ho iniziato a fregarmene di quello che pensava la gente. Ricordo con una lacrima e un sorriso la Monica bambina, bellissima e con il sorriso, ma anche con tante lacrime quando chi mi stava intorno non comprendeva il mio modo di essere. Per me le regole non esistevano. Oggi ho bisogno di tutte le regole x stare bene. Stavo bene da sola. Oggi sto bene con i miei pensieri, con le mie passioni, ma anche con i miei amici e con le persone a cui voglio bene. Il mondo intorno a me ha iniziato ad ascoltarmi e io ascolto lui. Ora rifugio per i miei pensieri non sono sono le mie parole, ma anche le parole di chi mi sta intorno. La gente che mi vede egocentrica ed egoista è la gente che si ferma ai bei vestiti, all’allenamento costante in palestra e agli we sempre in giro. E’ gente che non sa nemmeno come mi chiamo e qual è l’ultimo libro che ho letto. Fermarsi alle apparenze che senso ha??? La Monica di oggi non dovrebbe essere intrappolata in quella piscina, ma dovrebbe trovare la strada per uscire.
Uno dei articoli più letti e per me più significativi
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(scritto da me a Nunzy 6 ottobre 2008)
Continuo a fare l’altro sono ricorrente: sono a letto e cerco di accendere la luce e la luce non va e poi qualcuno mi mette la mano sulla bocca e io svengo…sempre uguale…sempre la stessa ansia quando mi sveglio…sempre reale…non sembra uno dei soliti sogni…è una vita che lo faccio e provo sempe le solite emozioni…
ah no ho sognato un paio di volte la mia nonna materna ma non ricordo nulla
bacissimi
(dal commento di Nunzy 8 ottobre 2008)
L’incubo legato alla luce….mi parla di ansia per cercarsi..la paura di scoprirsi di rivelarsi a se stessi…
fino all’angoscia di essere azzittiti a noi stessi per la paura di cambiare..o di scoprire che dentro di noi quella luce che non troviamo vuol dire che adesso siamo al buio del nostro inconscio
***ovviamente è una mia teoria…fammi sapere***
ti abbraccio
(mia riflessione 8 ottobre 2008)
Questo è un incubo che faccio spesso, ancora oggi. Non ho paura di andare a letto e sognare, e sognarlo. So che lo farò. Come un debito che devo pagare, ma vivo questa situazione con serenità. Io sono alla costante ricerca di me stessa e mi stupisco di quando tanta gente mi chieda cosa vuol dire cercare se stessi. Non penso di doverlo spiegare. Come mi sembra scontato il significato della stella che cerco per illuninare il mio cammino. Potrei trovare una Monica che non mi piace? Tutto può succedere. Non mi sento di escludere nulla, anche se oggi in una risposta ad Alberto (commenti di TUTTO HA UN INIZIO) ho detto che devo sempre essere in grado di superare la prova dello specchio, che niente ha a che fare con il fisico. Sono alla costante ricerca della stella che illumina il mio cammino, ieri come oggi e come domani.
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Nunzy, queste sono le riflessioni che ho fatto con te, grazie a te.
Buona notte e grazie…la tua presenza, quella di Diemme e quella NUOVA di Alberto illuminano il mio blog.