• E se mi immergo in me stessa
  • Pellegrinaggio verso me stessa

Viaggiando tra anima e cuore

Viaggiando tra anima e cuore

Archivi tag: RICORDI

Pensieri in volo

03 giovedì Giu 2010

Posted by Stellasolitaria in CONSAPEVOLEZZA DI SE, POESIE

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CAMMINO DI FEDE, CONSAPEVOLEZZA DI SE, CREDERE, DIO, DOMANI, FRAMMENTI DI VITA, IL BENE PIU GRANDE, IO, LUCE, PENSIERI, POESIE, RICORDI, RIFLESSIONI, SENSAZIONI, SOGNI, SPERANZA

Pensieri in volo

come gabbiani a primavera

come aquiloni colorati nel cielo d’estate

come bambini in gioco sull’altalena

Pensieri in volo

come schiavi liberati dalle catene

come bambini che corrano lontano dagli sguardi delle mamme

come adolescenti in fuga per la libertà

Pensieri in volo

come parole che prendono forma nei nostri sogni

come sogni che descrivono castelli

come castelli che diventano scrigno per i sogni

Pensieri in volo

sulla via verso di me

sulla via della della vita

sulla via del futuro

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Parole nell’anima

26 venerdì Feb 2010

Posted by Stellasolitaria in IL BENE PIU GRANDE

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CAMMINO, CAMMINO DI FEDE, CAMMINO DI LUCE, DIO, FRAMMENTI DI VITA, IO, LUCE, MAESTRO, OLTRE L'AMICIZIA, PAROLE NELL'ANIMA, PENSIERI, QUESTO LUNGO VIAGGIO, RICORDI, RIFLESSIONI, SULLA BUONA STRADA

Parole nell’anima quelle che vagano dentro di me, cercando un porto per attraccare.

Fogli stampati stropicciati nel letto, tra pigiama e piumino. La finestra aperta e il vento che li solleva lentamente e li fa tornare dov’erano. Troppo stropicciati per poter volare.

Quelle parole mi hanno fatto pensare, sorridere, scendere una lacrima e ancora pensare.

In una giornata di pioggia ho seguito una luce e quella luce oggi brilla come mai nessuna luce ha brillato.

Noi siamo anima, siamo corpo, siamo un cuore che batte, siamo pelle che si increspa, siamo occhi spalancati, siamo un cervello pensante.

Noi siamo il mondo e siamo solo un granello di polvere.

Parole nell’anima che mi fanno capire che quando vedi una luce la devi seguire. Io quella luce l’ho seguita e ora tutto è rischiarato intorno a me. Una luce in cui è comparsa un’altra luce, più calda, più morbida più soffice. Le due strada si sono così incontrate, uno scambio di sorrisi e io oggi vedo con occhi nuovi.

La vita è fatta di strade, di sentieri, di gradini, di pozzanghere. La vita è fatta di sole e di pioggia, di vento e di afa. Nella vita si cade e ci si rialza.

Parole nell’anima come dono prezioso di chi ha filtrato luce, di chi ha incamerato nuvole e ha emanato sole, di chi c’era sotto la pioggia e c’è ancora oggi sotto il sole.

Parole nell’anima che conserverò tra i miei ricordi più preziosi.

Luce illuminata

 

 

 

Questa è la triste storia di un angelo bellissimo

08 lunedì Giu 2009

Posted by Stellasolitaria in IL BENE PIU GRANDE, QUESTO LUNGO VIAGGIO

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ABBANDONO, AMORE, DA SOLI, DOLORE, EMOZIONI, LONTANANZA, PAURA, PER SEMPRE, RICORDI, SENSAZIONI, SOGNI, SOLITUDINE, STELLA SOLITARIA

Up date 17.02.10

Certe cose rimarranno dentro di noi per ogni istante della nostra vita.

—

Questa è la storia triste di un angelo che ora veglia su di noi, di un angelo che in cielo ha riconquistato il sorriso e ha capito cosa voglia dire FELICITà.

Fine anni ’60. Marina di Carrara. Famiglia normale: padre camionista, madre casalinga e due figli piccoli. Casa in affitto e debito per comprare il camion. Improvvisamente il vuoto: il padre scompare dall’oggi al domani, lasciando la famiglia in una situazione economica disastrosa: debiti da pagare, bollette arretrate, due figli ancora piccoli da crescere. Ma il padre non è morto. Il padre abbandona la sua famiglia per trasferirsi a vivere in Australia con la figlia sposata del nuovo compagno della madre. Questo crea un senso di inadeguatezza nel mio piccolo angelo. Ha poco più di dieci anni e si sente responsabile per la sorellina e per la mamma. Il sorriso gli scompare dal volto, e pensare che quando sorrideva era bellissimo!!! La mamma trova lavoro come bidella in una scuola, i figli vanno a scuola e quando il nonno materno viene a mancare si trasferiscono nella casa indipendente della nonna. La famiglia è unita e sono tutti molto legati gli uni agli altri, ma il mio piccolo angelo ha una tristezza che lo accompagnerà fino alla fine. Tristezza che io riesco a percepire e mi destabiliizza.

Il giovane angelo cresce. Frequenta una scuola professionale per due anni e poi inizia a lavorare come operaio in un’azienda locale. Conosce gente, ma non riesce ad instaurare un rapporto profondo o anche quelle che crede amicizie profonde si spezzano, come una fune sotto sforzo eccessivo. Conosce una ragazza, stanno insieme anni e si sposa. Non so nulla di lei, perchè l’aveva rimossa dal cuore e dalla mente. Si sposano con un sacco di sogni, e un anno dopo nel giorno del suo compleanno lei lo lascia per un tossico dipendente che si sente in dovere di aiutare. Quel giorno un altro pezzo di muro si sgretola. So che qualche anno dopo lei torna da lui, ma lei aspetta un bambino dal nuovo compagno e lui non ne vuole più sapere. Il suo cuore piange. Il suo viso diventa di ghiaccio.

Una sera, con amici, conosce una ragazza che dopo poco rimane in cinta di un bimbo. E’ felice per la nascita di questo bambino, anche se è l’inizio di un nuovo precipizio. Lei è una ragazza ricca e viziata, che ha già una bimba più grande che cresce senza papà. Si era innamorata di un uomo molto più grande e credeva in quell’amore. Poi lui si è dimostrato quello che era e lei ha scelto la bimba. Ma nemmeno questa storia le da la stabilità di cui ha bisogno. Due esseri fragili e sensibili, ma profondamente insicuri. La convivenza nella casa di lei è ingestibile. L’interferenza umana ed economica della famiglia di lei lo fanno sentire un ospite in casa e mette fine a questa storia. Un grandissimo amore lo lega al bambino, che cresce tra la casa della mamma e del papà. Essere padre gli ha dato la stabilità e fiducia in se stesso di cui aveva bisogno. Ma il mio angelo è  solo e ha voglia di un nuovo grande amore.

Il mio bellissimo angelo conosce Stella e nasce una bellissima storia. Stella si ricorda con emozione l’incontro, sul lungo mare di Marina di Massa. Stella si ricorda i dolci messaggi e i forti abbracci. Stella lo ama, ma Stella va in crisi. Stella capisce che sono due mondi diversi e lei non vuole lasciare la sua città per lui. La situazione familiare è complicata. Lui vive in una mansarda sulla casa della nonna, che non è completamente indipendente e Stella che ha una casa sua nella sua città non vuole indebitarsi per comprarne una nuova. Stella non è pronta al grande passo. Stella vuole solo magia. Non è pronta alla routine di tutti i gioni. All’angelo non basta vedere Stella una volta a settimana e vuole una compagna accanto a se per iniziare una nuova vita. Stella fugge nel suo mondo parallelo, fatto di sogni e poesie. L’angelo cade in una nuova crisi profonda. Inizia a frequentare gli amici di un tempo, si allena in bici come un dannato, si mette con una ragazza che abita vicino a casa sua ma non riesce a dimenticare Stella.

Una sera di luglio tornando verso casa Stella chiacchiera a lungo al telefono con lui. L’angelo è appena stato in vacanza all’Elba e ha deciso di lasciare la ragazza che frequenta da poco:”Lei non è come te. Non ha mai voglia di fare niente. Mi manchi. Senza di te non riesco a vivere”…queste sono le parole che Stella conserva negli anni.

Stella va in vacanza in montagna. E’ il 12 agosto 2006.

A fine agosto stella va per un week end in Versiglia e gli manda un msg per chiedere informazioni su una trattoria che Stella amava. Le risponde sua sorella. Stella va  subito da lei e apprende cosa è successo.

La notte tra l’11 agosto e il 12 agosto, Lungo mare di Marina di Massa. Aveva riportato il bimbo a casa, era con lo scuter, piove e c’è bagnato, cade. Si rialza, viene portato in ospedale, ma i carabinieri avvertono i familiare la mattina dopo. Muore da solo in ospedale. Il tribale che aveva al collo scompare nel nulla come i suoi sogni. Trauma cranico e il mio angelo non c’è più.

Al funerale ci sono amici, parenti, ma non c’è Stella perchè Stella non lo sa.

Nessuno la cerca, nessuno la chiama. Nessuno sa il nome di Stella.

Stella cerca un rapporto con la sorella, ma la famiglia di questo angelo pensa che sia tutta colpa di Stella. Stella chiede una cosa appartenuta al suo angelo, le viene detto di si, ma ancora oggi non ce l’ha. Sulla sua tomba xo’ c’è la poesia che Stella un giorno ha lasciato su un mazzo di fiori. Quella poesia è stata conservata.

Oggi ho deciso di raccontare questa storia triste perchè è inutile sentirsi in colpa per qualcosa che non è dipeso da noi. Stella non se l’è sentitia di vivere da donna e ha scelto di rimanere bambina. Questa è stata l’ultima storia di Stella e poi ha iniziato a rincorrere fantasmi. Stella non crede nella storie di sesso o nelle avventure. Forse Stella ha deciso di inseguire fantasmi perchè così stava da sola. Da sola con i suoi hobby e le sue passioni, le sue insicurezze e le sue paure. Ora Stella ha capito, che i fantasmi non esistono e se il suo angelo non c’è più non è colpa sua. Stella è pronta per vivere da donna e non più da bambina. Stella è diventata grande. Stella non ha più paura perchè i fantasmi non esistono e gli angeli dal loro cielo ci proteggono. Prima ero riuscita solo a dire questo:

https://stellasolitaria.wordpress.com/2008/09/18/ti-ricordero-sempre-cosi-bellissimo-3/

 

Tu Londra

19 giovedì Mar 2009

Posted by Stellasolitaria in POESIE, QUESTO LUNGO VIAGGIO

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PENSIERI, RICORDI, SOGNI, STELLA SOLITARIA, VIAGGI

Passeggiare senza meta

tra vie che un tempo

sono state amiche,

vie che trasudano un passato

che tengo stretto.

 

L’aria è impalpabile e leggera,

è aria di colorata fantasia,

aria di adoloscenza lontana,

aria di un futuro qui e adesso.

 

Tu Londra

con le tue vie piene di negozi sfavillanti

di musei ricchi di storia

di ristoranti con profumata etnia

di piazze, di fontante, di palazzi

di ieri e oggi.

 

Tu Londra

con visi e lingue di pace e uguaglianza

di guerra e diversità.

 

Tu Londra

amica conosciuta

sconosciuta appena incontrata

 

Tu sei Londra

e le mie emozioni sono di inquieto pensare

a me, a te,

e a quello che sarà di me.

Ti chiedo perdono

30 martedì Set 2008

Posted by Stellasolitaria in AMORI PERDUTI, POESIE

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ABBANDONO, AMORI PERDUTI, CREDERE, DIO, EMOZIONI, FRAMMENTI DI VITA, LASSU NEL CIELO, LETTERA, LUCE, MORTE, OLTRE LA VITA, RICORDI, SENSAZIONI, SOLITUDINE

Roby,

lo so che sei li e mi guardi, e che non ci sarebbe bisogno di scrivere parole su un foglio bianco, perchè le mie parole, colorate, profumate, contente o tristi, tu le leggi dal tuo cielo.

Si, nel tuo cielo, sei li e mi guardi, e forse sorridi. Un sorriso triste, il tuo sorriso.

Non voglio ripetere parole già dette, ma vorrei che tu sapessi che la strada che ho preso l’ho presa perchè il mio vento mi spingeva in quella direzione. Non era la strada col cuore, ma in quel momento pensavo che il vento sapesse dove dovevo andare. Pensavo che da sola con i miei pensieri sarebbe stato meglio che con te e problemi che non ero in grado di risolvere. Se tu mi avessi parlato. Se tu avessi fatto un piccolo passo verso il mio Dio, non avrei mai lasciato che il vento mi allontanasse da te.

Era agosto e le nostre strade si erano già divise, ma nel tuo cuore, nei tuoi pensieri c’ero ancora io.

Sono sicura, adesso nel tuo cielo vegli su di me. La felicità che non hai avuto in terra l’hai raggiunta adesso, nel tuo cielo.

Ripenso ai tuoi sorrisi, alla tua dolcezza, alle notti passate con me al telefono, a quando abbiamo fatto l’amore nel bosco con l’aria fredda contro la pelle, a quando sulla cisa c’era nebbia, pioggia, lavori in corso e tu mi tranquillizzavi al telefono. Ripenso a tutte le emozioni che mi hai trasmesso. Ripenso alla paura di non trovare una soluzione ai nostri problemi, paura che mi ha fatto allontanare da te. L’amore che provavo per te non mi faceva dormire notti colorate. La paura era un incubo ricorrente. Paura che mi ha fatto piangere lacrime, tristi e solitarie.

Poi, all’improvviso il mio Dio ti ha voluto accanto a lui e ora nel tuo cielo vegli su noi tutti.

Non ho ancora capito perchè ti abbia portato via da noi tutti e non passa giorno che io non gli chieda di farmi capire. Non passa giorno che io non ti pensi e non ti chieda perdono. Aspetto un tuo segno che tu mi abbia perdonato.

Ti chiedo perdono per essere fuggita da te, per piangere da sola.

Ti chiedo perdono per aver creduto che il mio Dio mi volesse lontano da te.

Ti chiedo perdono e aspetto un segno che tu mi abbia perdonato.

Roby, ti voglio bene. Te ne vorrò sempre.

Non lasciarmi mai. Lo sento. Ci sei.

I ricordi del cuore

26 venerdì Set 2008

Posted by Stellasolitaria in IL BENE PIU GRANDE, POESIE

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CREDERE, DIO, FRAMMENTI DI VITA, IL BENE PIU GRANDE, LASSU NEL CIELO, NONNA MARCELLA, OLTRE LA VITA, POESIE, RICORDI

Sabato pomeriggio

i colori dell’autunno

il profumo della campagna

RICORDI

ed apro con avidità quel baule

e una lacrima mi scende sul viso

lenzuola ricamate a fatica

asciugamani con le tue iniziali

bicchieri decorati tenuti per anni nel mobile del salotto

quanta fatica avrai fatto

per farti il tuo corredo

ci tenevi e come

RICORDI

ed ora queste cose saranno mie

nella mia casa

e tu sarai nel mio cuore

RICORDI

non eri una donna facile

ma il destino non lo è stato con te

non hai trasmesso amore

(dicono di te)

ma io lo percepisco oggi

che tu non ci sei piu

oggi piu’ di ieri

(ormai sono nove mesi che ci hai lasciati)

ma nel mio cuore ci sarai sempre

RICORDI

verso la Monica che sono oggi

19 venerdì Set 2008

Posted by Stellasolitaria in UN TUFFO NEL PASSATO

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FRAMMENTI DI VITA, RICORDI, UN TUFFO NEL PASSATO

Improvvisamente mi sono ritrovata grande. Improvvisamente mi sono ritrovata la Monica che sono oggi, determinata, insistente, orgogliosa, piena di energie e di voglia di fare.

Ricordo con serenità il periodo dell’Università. Come dico sempre non avrei potuto scegliere facoltà diversa, Economia, perchè è come me è varia, mutevole e non ci si annoia mai. Avrei voluto farla a Milano, in Cattolica, ma l’anno prima che la iniziassi io l’hanno messa a Piacenza e così ho dovuto andare qui. Da un lato era comoda, perchè andavo in bici e tranne un anno che mi sono fermata in mensa tornavo a casa per pranzo. La cosa che non mi è mai piaciuta di questo tipo di università è l’ambiente ristretto, sembrava di essere a scuola.

Università e amicizia. Il primo anno creiamo un gruppo ben affiatato, ma poi mi allontano perchè non sopporto la falsità, l’ipocrisia, l’approfittarsi degli altri. Ricordo Fiorella priva assolutamente di personalità e falsa come l’anima di Giuda. Sara, apparentemente amica e dietro un mare di falisità. Proprio qui conosco Barbara che per quattro anni è la mia migliore amica. Parlando di Barbara mi viene sempre il mal di stomaco. O Rita che forse è una delusione più di Barbara. E’ stato un periodo bello, ma duro, per potermi laureare in 4 anni.

Il periodo più bello in assoluto rimane l’ Erasmus. Erasmus nella mia memoria vuol dire libertà, indipendenza, Germania, primi amori, amici importanti scomparsi nel nulla, ma non dai miei pensieri. Erasmus vuol dire lacrime quando devo tornare a casa. Erasmus sarà sempre nel mio cuore.

E poi la discussione della mia tesi. La fine di un periodo bellissimo. La fine del mio essere ragazzina. Discussione a porte chiuse (ero la prima a Piacenza), ma ero troppo tesa.

 

Ti ricorderò sempre così, bellissimo

18 giovedì Set 2008

Posted by Stellasolitaria in IL BENE PIU GRANDE, POESIE

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BICI, DOLORE, FRAMMENTI DI VITA, LUCE, MORTE, PAURA, PENSIERI, PERDONO, POESIE, RICORDI, RIFLESSIONI, SOLITUDINE, UN TUFFO NEL PASSATO

Up date: 1.12.08

Roby,

chiudo gli occhi in questa sera di ricordi del cuore,

chiudo gli occhi e ti cerco,

ma ti sento lontano…

ricordo un pomeriggio, era sabato, era luglio,

ed era l’ultima volta che ricordo la tua voce, il tuo sorriso…

ricordo le tue parole dure vs. di lei,

e io ti ho anche sgridato perchè avresti dovuto dimenticarmi

ma tu mi avevi nel cuore,

e nel cuore mi hai portato lassu nel cielo…

chiudo gli occhi e ti cerco,

ma non ti trovo…

chiudo gli occhi e ti cerco,

ma tu non ci sei

—

ROBY

Marina di Carrara, 12 Agosto 2006

 
Ti ricorderò sempre così…bellissimo…

 Ti ricorderò sempre così...bellissimo......ti ricorderò sempre così...bellissimo...

Roby,

ringrazio il Dio in cui credo Per avermi dato la possibilità di conoscerti e di amarti…

conserverò i tuoi sorrisi e le tue dolci parole i magici momenti trascorsi insieme e l’immagine del tuo volto sorridente mi accompagnerà nei momenti bui…

ringrazio il Dio in cui credo per avermi dato la possibilità di rimanere tua amica…

Chiedo al dio in cui credo di farmi capire perchè ha voluto dividere le nostre strade qui sulla terra e poi allontanarti bruscamente da tutti coloro che ti hanno voluto bene e a cui tu hai voluto bene…

Chiedo al dio in cui credo di farti capire i motivi delle mie scelte che forse qui in terra erano a te incomprensibili…

Chiedo al Dio in cui credo di vegliare su tutti noi che ti vorremo sempre bene e di darci la forza di sorridere pensando a te…

Io da bambina

04 lunedì Ago 2008

Posted by Stellasolitaria in UN TUFFO NEL PASSATO

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BAMBINI, EMOZIONI, FRAMMENTI DI VITA, RICORDI, SENSAZIONI, UN TUFFO NEL PASSATO

Ero una bambina molto bella e sempre vestita da bambolina, poi ero un vero maschiaccio. Se c’erano bambini che giocavano io facevo i dispetti e se qualcuno mi picchiava io picchiavo più forte. Bambolina fuori. Maschiaccio dentro.

Non mi sentivo diversa, questo no (ero già sicura di me da piccola) ma ci rimanevo male perchè avevo pochi giocattoli, perchè i miei genitori non mi difendevano mai. Ma i complessi non sapevo cosa fossero.

Non mi ricordo molto di quando ero bambina, ma dovevo essere una tipina niente male.

A scuola ero un disastro e non solo perchè la maestra pensava che fossi ritardata, ma perchè tutto quello che faceva in classe mi annoiava. Non avevo amichette, ma i miei genitori non facevano certo in modo di farmi giocare con i miei compagni di classe. Giocavo con Michela la mia vicina di casa e con Alda e Martina, che prima abitavano nel nostro palazzo e poi si sono trasferite. Quando i nostri genitori hanno litigato tra loro io, mamma e Alberto ne abbiamo sofferto moltissimo.

Io da bambina andavo a nuoto con Alberto e mi piaceva molto.

Io da bambina ero sempre sorridente, poi è iniziata la fase in cui ho messo il muso e non sorridevo mai.

La mia infanzia

01 venerdì Ago 2008

Posted by Stellasolitaria in UN TUFFO NEL PASSATO

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BAMBINI, EMOZIONI, FRAMMENTI DI VTA, INFANZIA, LUCE, RICORDI, SENSAZIONI, UN TUFFO NEL PASSATO

Ricordi sfocati nella mia mente.

Vacanze al mare. Resto dell’estate su in campagna.

Educazione severa. (penso di aver più preso più botte io di Ivan il Terribile, ma servono a qualcosa)

Ricordi sfocati.

Mamma dolcissima che adoravamo e adoriamo. Tutto ci concedeva.

Papà severo ancora oggi temuto da tutti, ma non da me.

Ricordi sfocati.

Bambina felice, ma diversa, diversa da tutti i bambini normali.

Monica, sei un terremoto

01 venerdì Ago 2008

Posted by Stellasolitaria in UN TUFFO NEL PASSATO

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BAMBINI, EMOZIONI, FRAMMENTI DI VITA, INFANZIA, IO, LUCE, RICORDI, SENSAZIONI

Up date: 23.03.2010

“Sei un terremoto entrato in punta di piedi nella mia vita, ti sei seduta capo tavola e hai iniziato ad impartire”

Nel giorno della notte queste parole mi tengono per mano.

—

Monica, sei un terremoto.

La mia prima estate al mare. Maggio del ’73. A dire dei miei devo aver mangiato più sabbia che altro, e poi ridevo.

La mia mamma e la mia zia Mariolina (sorella della mia mamma nochè da sempre la mia zia preferita) mi hanno sempre raccontato che su a Barchi dal nonno ero un terremoto. Mangiavo tutto quello che trovavo, dai mozziconi di sigaretta alle cacche delle galline. E ridevo…

Non stavo mai ferma. Non facevo nulla di quello che mi veniva detto. Combinavo un sacco di guai. E ridevo.

Tutti mi adoravano. Ridevo sempre. Ma ero un vero terremoto.

Sono rimasta tale.

Oggi che sono grande rimango come quando ero piccola.

Lucrezia, la bimba della mia amica Lara mi chiama amica Bimba Grande. Non riesce a capire perchè guido e vado in giro da sola, perchè nella sua mente sono come lei che di anni ne ha fatti 5 il 2 Maggio e come le sue amichette dell’asilo.

Oggi sono ancora così.

Ho lo spirito di quando ero bambina.

 

QUELLO CHE LE MIE NUVOLETTE HANNO APPREZZATO DI PIU’ IN QUESTO MIO CIELO

  • Lettera immaginaria ad un amico triste - up dated 23.08.12
  • Le cose più belle
  • Schegge di tristezza
  • Il pezzo mancante
  • Lo specchio
  • Io sono qui, io sono qui
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PENSIERI SPECIALI DELLE MIE NUVOLETTE

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TRA IL MIO CUORE E LA MIA ANIMA

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