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Up date 17.02.10

Certe cose rimarranno dentro di noi per ogni istante della nostra vita.

Questa è la storia triste di un angelo che ora veglia su di noi, di un angelo che in cielo ha riconquistato il sorriso e ha capito cosa voglia dire FELICITà.

Fine anni ’60. Marina di Carrara. Famiglia normale: padre camionista, madre casalinga e due figli piccoli. Casa in affitto e debito per comprare il camion. Improvvisamente il vuoto: il padre scompare dall’oggi al domani, lasciando la famiglia in una situazione economica disastrosa: debiti da pagare, bollette arretrate, due figli ancora piccoli da crescere. Ma il padre non è morto. Il padre abbandona la sua famiglia per trasferirsi a vivere in Australia con la figlia sposata del nuovo compagno della madre. Questo crea un senso di inadeguatezza nel mio piccolo angelo. Ha poco più di dieci anni e si sente responsabile per la sorellina e per la mamma. Il sorriso gli scompare dal volto, e pensare che quando sorrideva era bellissimo!!! La mamma trova lavoro come bidella in una scuola, i figli vanno a scuola e quando il nonno materno viene a mancare si trasferiscono nella casa indipendente della nonna. La famiglia è unita e sono tutti molto legati gli uni agli altri, ma il mio piccolo angelo ha una tristezza che lo accompagnerà fino alla fine. Tristezza che io riesco a percepire e mi destabiliizza.

Il giovane angelo cresce. Frequenta una scuola professionale per due anni e poi inizia a lavorare come operaio in un’azienda locale. Conosce gente, ma non riesce ad instaurare un rapporto profondo o anche quelle che crede amicizie profonde si spezzano, come una fune sotto sforzo eccessivo. Conosce una ragazza, stanno insieme anni e si sposa. Non so nulla di lei, perchè l’aveva rimossa dal cuore e dalla mente. Si sposano con un sacco di sogni, e un anno dopo nel giorno del suo compleanno lei lo lascia per un tossico dipendente che si sente in dovere di aiutare. Quel giorno un altro pezzo di muro si sgretola. So che qualche anno dopo lei torna da lui, ma lei aspetta un bambino dal nuovo compagno e lui non ne vuole più sapere. Il suo cuore piange. Il suo viso diventa di ghiaccio.

Una sera, con amici, conosce una ragazza che dopo poco rimane in cinta di un bimbo. E’ felice per la nascita di questo bambino, anche se è l’inizio di un nuovo precipizio. Lei è una ragazza ricca e viziata, che ha già una bimba più grande che cresce senza papà. Si era innamorata di un uomo molto più grande e credeva in quell’amore. Poi lui si è dimostrato quello che era e lei ha scelto la bimba. Ma nemmeno questa storia le da la stabilità di cui ha bisogno. Due esseri fragili e sensibili, ma profondamente insicuri. La convivenza nella casa di lei è ingestibile. L’interferenza umana ed economica della famiglia di lei lo fanno sentire un ospite in casa e mette fine a questa storia. Un grandissimo amore lo lega al bambino, che cresce tra la casa della mamma e del papà. Essere padre gli ha dato la stabilità e fiducia in se stesso di cui aveva bisogno. Ma il mio angelo è  solo e ha voglia di un nuovo grande amore.

Il mio bellissimo angelo conosce Stella e nasce una bellissima storia. Stella si ricorda con emozione l’incontro, sul lungo mare di Marina di Massa. Stella si ricorda i dolci messaggi e i forti abbracci. Stella lo ama, ma Stella va in crisi. Stella capisce che sono due mondi diversi e lei non vuole lasciare la sua città per lui. La situazione familiare è complicata. Lui vive in una mansarda sulla casa della nonna, che non è completamente indipendente e Stella che ha una casa sua nella sua città non vuole indebitarsi per comprarne una nuova. Stella non è pronta al grande passo. Stella vuole solo magia. Non è pronta alla routine di tutti i gioni. All’angelo non basta vedere Stella una volta a settimana e vuole una compagna accanto a se per iniziare una nuova vita. Stella fugge nel suo mondo parallelo, fatto di sogni e poesie. L’angelo cade in una nuova crisi profonda. Inizia a frequentare gli amici di un tempo, si allena in bici come un dannato, si mette con una ragazza che abita vicino a casa sua ma non riesce a dimenticare Stella.

Una sera di luglio tornando verso casa Stella chiacchiera a lungo al telefono con lui. L’angelo è appena stato in vacanza all’Elba e ha deciso di lasciare la ragazza che frequenta da poco:”Lei non è come te. Non ha mai voglia di fare niente. Mi manchi. Senza di te non riesco a vivere”…queste sono le parole che Stella conserva negli anni.

Stella va in vacanza in montagna. E’ il 12 agosto 2006.

A fine agosto stella va per un week end in Versiglia e gli manda un msg per chiedere informazioni su una trattoria che Stella amava. Le risponde sua sorella. Stella va  subito da lei e apprende cosa è successo.

La notte tra l’11 agosto e il 12 agosto, Lungo mare di Marina di Massa. Aveva riportato il bimbo a casa, era con lo scuter, piove e c’è bagnato, cade. Si rialza, viene portato in ospedale, ma i carabinieri avvertono i familiare la mattina dopo. Muore da solo in ospedale. Il tribale che aveva al collo scompare nel nulla come i suoi sogni. Trauma cranico e il mio angelo non c’è più.

Al funerale ci sono amici, parenti, ma non c’è Stella perchè Stella non lo sa.

Nessuno la cerca, nessuno la chiama. Nessuno sa il nome di Stella.

Stella cerca un rapporto con la sorella, ma la famiglia di questo angelo pensa che sia tutta colpa di Stella. Stella chiede una cosa appartenuta al suo angelo, le viene detto di si, ma ancora oggi non ce l’ha. Sulla sua tomba xo’ c’è la poesia che Stella un giorno ha lasciato su un mazzo di fiori. Quella poesia è stata conservata.

Oggi ho deciso di raccontare questa storia triste perchè è inutile sentirsi in colpa per qualcosa che non è dipeso da noi. Stella non se l’è sentitia di vivere da donna e ha scelto di rimanere bambina. Questa è stata l’ultima storia di Stella e poi ha iniziato a rincorrere fantasmi. Stella non crede nella storie di sesso o nelle avventure. Forse Stella ha deciso di inseguire fantasmi perchè così stava da sola. Da sola con i suoi hobby e le sue passioni, le sue insicurezze e le sue paure. Ora Stella ha capito, che i fantasmi non esistono e se il suo angelo non c’è più non è colpa sua. Stella è pronta per vivere da donna e non più da bambina. Stella è diventata grande. Stella non ha più paura perchè i fantasmi non esistono e gli angeli dal loro cielo ci proteggono. Prima ero riuscita solo a dire questo:

https://stellasolitaria.wordpress.com/2008/09/18/ti-ricordero-sempre-cosi-bellissimo-3/