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ACCETTARE IL DIVERSO, ADESSO E', AMORE, ATTESA, CAMBIAMENTO, CAMMINO DI FEDE, CAMMINO DI LUCE, CAPIRSI, CERIMONIA, CIELO, CONSAPEVOLEZZA DI SE, DIO, I COLORI DELLA NOSTRA ANIMA, IL CIELO DI STELLA, IL CUORE CHE BATTE, STELASOLITARIA
Di chiudere gli occhi
Guardare il colore dei pensieri
Che volteggiano in capriole di emozioni
É ora
Di aprire il cuore
Fare entrare aria fresca
Che cacci i brutti pensieri
É ora
Di fermarsi per un istante
Davanti alla Sua Bellezza
Lasciandosi trasportare dal Suo immenso amore
È ora
Di dire basta alla vita di sempre
Che ci allontana dall’amore vero dell’Altissimo
Che dobbiamo riscoprire nella semplicità delle piccole cose
È ora
cavaliereerrante ha detto:
Questa pur bellissima tua poesia, mia cara Monica, meriterebbe da parte mia un adeguato commento … ma ora debbo sconfinare, poichè, da fonte certa, ho appreso che Arthur è morto ! La notizia mi sconvolge, mia cara amica … anche se, proprio da te ci scontrammo in maniera anche violenta, poichè io mi accorsi che egli era geloso di te e delle sue followers, le quali invece, ai miei primi commenti, mi espressero il loro godimento ! Arthur, era infatti così, esclusivo e geloso, narciso ed egocentrico. ed anche Tu ne facesti le spese ! Ma era anche un uomo dal cuore grande, e dalla ineguagliabile bravura come blogger !!! Riposi in pace … io lo ricorderò sempre con rispetto !!!
Un bacio a te Monica …. ed un abbraccio fortissimo e sensuale, oltre che poetico !
Bruno
Stellasolitaria ha detto:
Grazie per le tue belle parole.
fausto ha detto:
IN CAMMINO
di Fausto Corsetti
Con lentezza accadono le trasformazioni. Lentamente si compiono le impervie arrampicate. Si susseguono con lentezza i giorni di chi assapora domande importanti, si nutre di sguardi intensi, di desideri insaziabili, di viaggi coltivati a lungo nel segreto e nel desiderio.
Viaggi, forse, lontano da quei treni chiamati “ad alta velocità”. Ne trattengo l’immagine: sedere comodamente, magari occupati ad affari importanti, e non distinguere altrettanto comodamente e facilmente persone e cose oltre quel grande finestrino.
Lo sguardo stenta a fissare i dettagli: gli occhi possono guardare lontano, forse, meravigliarsi per le tante immagini che scorrono rapidamente e che il treno lascia dietro di sé. Ma non riescono a fissare i particolari, le piccole cose.
Accade così, non di rado, nella vita, quando scopriamo nella quotidianità l’insipienza delle nostre corse, tutto il valore del cammino…
Non è semplice il cammino, perché camminare significa avanzare a piccoli passi, passare dentro, non solo davanti, non solo oltre.
Le mani possono così sfiorare e accarezzare le erbe più alte, e appoggiarsi sulle ruvide rocce che preparano lo spazio, la base, per il passo successivo.
Gli occhi apprendono non solo a svelare dettagli capaci di stupire, ma possono finalmente sostare, adagiarsi sulle cose e aspettare di scivolare dentro al mistero che i piccoli dettagli custodiscono con memoria gelosa, seppure sempre disponibili a lasciarsi possedere, capaci di sorprendere, pronti ad iniziare chi lo desideri davvero verso il non evidente.
Nel cammino, non c’è rapidità, ma gradualità. Non c’è eccesso, ma ricchezza. Non c’è conquista, ma stupore per quanto ancora resta da compiere, da intraprendere, da scoprire.
Camminare è possedere tempo e spazio per sostare, per scendere dentro, per assaporare, persino ad occhi chiusi, sdraiati su un mondo vivace, fecondo, creativo, generoso, capace di stupire e di attrarre, senza trattenere o rapire. Il cammino non offre facili risposte, ma nuove domande, orizzonti inediti, stanze interiori inesplorate che possono dischiudersi solo con chiavi segrete, nascoste dentro il nostro animo..
È tempo giusto, atteso, vissuto, custodito. Nel cammino nulla viene a caso, niente se ne va inutilmente. Si vive ogni passo, ogni parola, ogni inquietudine, ogni silenzio, ogni domanda: è la condizione privilegiata per chi conosce l’attesa e, di piú, per chi osa “fermarsi”.
Amare le domande. Inconcepibile, per chi preferirebbe avere risposte, ricette, soluzioni, meglio se trovate da qualche altro.
È tempo oggi: è questo il tempo per camminare, non piú per correre, per sostare e ritrovare finalmente sé stessi; per vivere di domande, ora, fino all’estremo giorno in cui ci sarà data, con sorpresa e gratuità, la Risposta.
cavaliereerrante ha detto:
BUON FINE ANNO E BUON INIZIO, mia procace Poetessa : alla mezzanotte del 31 … io sognerò di nuotare con te lontani dal mondo, Tu seminuda nel tuo leggendario bikini bianco … ed io vestito dei raggi della luna ! 😀
cavaliereerrante ha detto:
BUON ANNO Monica … un bacio a te ! 😀
cavaliereerrante ha detto:
Moni … ma sei sparita ??? 😳
Stellasolitaria ha detto:
Le stelle non spariscono mai….
cavaliereerrante ha detto:
E’ vero Monica … E’ VERO, se da lontano mi giunge il tuo poetico chiarore ! 🙂
Stellasolitaria ha detto:
Io ci sono…vorrei scrivere di più…un giornp
cavaliereerrante ha detto:
Sì … un giorno, ed io saprò aspettarti poeticamente ‘ignudo’ ! 🙂
Stellasolitaria ha detto:
Sono tornata!!!
cavaliereerrante ha detto:
Che bello !!! 😀
Stellasolitaria ha detto:
Grazie a te!@!