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LUCE, MALATTIA, OLTRE LE RIGHE, POESIE, SENTIRE, SOLITUDINE, VEDERE, VOCI
Dedicato a Michela perchè quando l’ho chiamata qualche giorno prima di scrivere questo pezzo mi prendeva in giro e mi diceva:”Come quello la ha scritto Le mie prigioni tu puoi scrivere nella mia cameretta (pazza)” e così ho fatto. La settimana scorsa, ricoverata in ospedale, ho scritto per Michy la meravigliosa morosa dell’alieno questo pezzo:
Sento
voci perse nel buio
che cercano un contatto di Luce
Vedo
nel buio della notte i tetti della città
come fossero alieni di luce dispersi nel buio
Sento
un calore di luce dentro di me
che illumina la mia mente buia
Vedo
una luce nella notte
che cancella ogni mia paura buia