Ero piccola, ero grande. Andavo alle elementari. Lunghi capelli ricci, scuri, e sempre disordinati dal vento. Bambina elegantemente vestita, monellaccio dentro. Amavo giocare con le macchinine e i robot di mio fratello. Qualsiasi cosa toccavo magicamente si distruggeva e io, ero sempre sporca. Ero una piccola teppista dal viso d’angelo. Mi perdevo guardando Candy Candy, sognando vestiti da principessa.
Ero piccola e sognavo di essere grande. Sognavo di incontrare, un giorno, come nelle fiabe, il mio principe. Non aveva un volto. Non aveva un nome. Era alto, dalla pelle abbronzata, con i capelli cortissimi neri e gli occhi verdi. Era bellissimo.
Un giorno, nel mio mondo incantato, lui arrivo’ a cavallo della sua splendida Harley (il mio sogno sin da piccola), mi prese per mano e mi condusse al suo splendido castello. In un parco da favola un mare di invitati. Erano i miei amici, i miei parenti, le persone a cui volevo bene. E io, davanti a loro, sognavo di dire: LO VOGLIO!!! Ed ero, per magia, la moglie del mio principe.
Il mio volto era quello di me bambina, ma in un corpo da grande. I capelli erano sempre lunghi e ricci, e disordinati dal vento. Il vestito da vera principessa: pizzo e seta, colore ecru, fasciante per terminare in un lunghissimo strascico. Le spalle, ben definte, erano nude. Il corpetto ricchissimo, tra pizzi e pietre preziose. Sul mio viso un grande sorriso.
Ero piccola, ero grande. Amavo giocare come fossi un maschiaccio, ma sognavo il giorno in cui avrei incontrato il mio principe.
Tanti anni sono passati. Ricordo, con emozione, quei sogni. Quei sogni, ancora oggi, vivono dentro di me.
Mia nonna diceva: quello che non succede in tutta una vita succede in un attimo.
Forse un giorno incontrerò il mio principe. Quel sogno è ben custodito nel mio cuore.
Un amico un giorno mi disse: nei sogni bisogna crederci, a volte ci vuole tempo, ma prima o poi si realizzano.
Vedo ancora quella bambina seduta in un angolino della sua camera…
frugiter ha detto:
ciao
anche io da piccola ero un maschiaccio
io leggevo tex willer e legavo le mie sorelle agli alberi del giardino
salvo poi scendere a studiare quando papi mi chiamamva e dimenticarmele dove e rano
ero un mix di bon ton e virilità
mai piangere…. volere è potere… chi vuole vada chi non vuole mandi
desideravo un compagno che mi sollevasse dal fardello della vita
non l’ho avuto
adesso non lo cerco più
però di notte
quando tutto è silenzio e riordino i miei pensieri mi piace attardarmi su codesto pensiero
cosa sarebbe stata la mia vita se avessi trovato un uomo capace di coccolarmi.. di guidarmi.. di sollevarmi sull’empireo dell’amore?
e spesso la mia mano cerca e trova il mio piccolo tempio e sogno e sospiro
stellasolitaria ha detto:
Carissima fugiter,
benvenuta nel regno di Stella. Delicate e sofferte le tue parole. Ripenso anche alle parole da te lasciate a casa dell’amico fra’ Puccino.
In realtà noi, anche se non lo ammettiamo nemmeno con noi stesse, continuiamo a sognarlo, di notte o ad occhi aperti.
Io da bambina più che piangere urlavo, sempre più forte, e difficilmente cedevo…la determinazione, il coraggio, la forza sono rimasti nella Stella cresciuta. La Stella bambina vive dentro di me, e so, in cuor mio, che la Stella adulta e la Stella bambina si ricongiungeranno.
A presto qui nel mio cielo….
Diemme ha detto:
Ragazzuole, posso dirvi una cosa? Mi sembrate un po’ troppo sognatrici: non è che questo povero uomo, costretto a cavalcare il cavallo bianco portando sopra le spalle il fardello della vostra vita alla fine si senta un po’ stanchino? Magari pure al solo pensiero?
Forse dovremmo mirare a un ruolo di compagne di vita, pari grado: con un dolcissimo gioco delle parti (non chiamiamolo suddivisione dei ruoli, che è out), ma compagne, non fragili damerine che non permettono loro debolezza e umanità.
stellasolitaria ha detto:
Io, mia cara Diemme, non ho fardelli ma portare. Ho le spalle abbastanza grosse per portarmeli da sola.
Un compagno di vita, diemme, esattamente quello che vorrei trovare.
Forse Stella non è fatta per essere felice con qcn accanto. E Stella sta bene da sola. (ma sarà’)…ne parliamo a fine periodo sabbatico…
Diemme ha detto:
E quanto durerà il periodo sabbatico? Sai, giusto perché l’eventuale principe si possa dare una regolata per quando bussare alla tua porta.
Un solo consiglio: quando busserà, evita di parlare in terza persona, rischi di confonderlo, poi magari comincia a darti del lei, o a pensare che Stella sia qualcun’altra e cercarla altrove 😉
Buona fortuna, amica…
Fra Puccino ha detto:
Stella, ascolta Diemme che la sa giusta!
Che poi, e questo vale anche per frugiter, la vita di coppia è scontrarsi, litigare, fare compromessi, annoiarsi, tollerare, andare a trovare i suoi parenti, tutte cose così.
Alto che essere coccolati e sollevati nell’empireo!
Allora, perché vivere in coppia? Io, che ho sempre avuto lunghi rapporti, vi rispondo che l’ho fatto perché ero attratto intellettualmente e sessualmente da quella persona, e nonostante tutto volevo stare con lei e accanto a lei.
Ma non siamo principesse e principi, siamo persone di carne e sangue.
stellasolitaria ha detto:
Diemme cara,
non lo so ancora, e periodo sabbatico sia. Il mio principe dovrà avere una targhettina con scritto PRINCIPE, perchè già sono imbranata come una foca, poi con tutte le super delusioni…
Sono felice e sto bene. Ho superato la fase innominabile, vecchietto e anche uomo di nessuno. Ho superato i miei fantasmi.
Rimango la Stella di sempre. Con il sorriso e l’energia a mille, ma sono stanca di essere sempre quella brava e quella bella.
L’ultimo dell’anno cena tuta preparata x il vecchietto e alle 11.30 è andato a casa perchè nevicava e non stava bene. Ma dove sta scritto che io capisco sempre tutto? e poi fantasmi che ritornano e ritornano e non spariscono mai.
Adesso ho capito che una storia se non va, non va e basta. E poi, ci puo’ essere anche feeling e magia, ma se per mille motivi una storia non sboccia e c’è stato solo un bacio vuol dire che così era destino. Ma alla fine, sia che la storia c’è stata come per il vecchietto o non ci sia stato nulla come x l’uomo sulla fune o che ci sia fatti sono male come l’innominabile rimangono fantasmi.
Periodo sabbatico perchè sono stanca di illudermi, sono stanca di credere alle balle di tutti.
Rimango della mia bandiera: no avventure e no storie di sesso…
Ehi Diemme, non gli dò mica del voi….
Grazie della fortuna…un bacio grande
P.s. bellissima la tua di voce!!!
stellasolitaria ha detto:
Fra,
lo so che i consigli di diemme sono preziosi, anzi preziosissimi.
La vita di coppia è fatica, lo so. Io sono da sola e senza matrimoni o convivenze alle spalle, forse perchè non ho ancora icontrato la persona giusta per me, e forse perchè non voglio chiudere gli occhi e pretendo tantissimo, da me in primis e poi dagli altri.
Io in una persona cerco un mix di attrazione fisico-intelletuale, brivido, passione e simpatia, tutto a 2000. Pero’ che siano reali e non fantasmi.
Ora ho imparato che i silenzi e le azioni valgono più di 1000 parole. Tutti pososno essere bravi a parlare, ma poi???
Dire principe vuol dire realtà e sogno, vuol dire fantasia e realtà…lo so che siamo reali, ma l’idea del principe è l’idea della persona che ci fa battere il cuore fortissimo, che ci strega. Io non cerco qcn che si sopporti i miei fardelli (e chi li ha i fardelli). La mia vita è colorata e accelerata. E’ mia.
Non appendo l’idea dell’amore al chiodo. Non posso nemmeno dire che ho raggiunto la pace dei sensi x’ non è mica vero, ma sono tranquilla (x quello che Stella puo’ essere tranquilla…è un uragano)
Ti abbraccio Fra, a presto
kate ha detto:
Mia nonna diceva: quello che non succede in tutta una vita succede in un attimo.
Wow che bello!….le nonne hanno sempre la saggezza che spesso noi non ritroviamo in noi stessi…ma come dici tu anche se fosse solo un sogno il sorriso ci aiuta a rendere ogni cosa più speciale….anche se il cammino è lungo e tortuoso…ma le cose guadagnate a fatica sono le più preziose!
Un abbraccio Kate
http://scaladicristallo.wordpress.com/
stellasolitaria ha detto:
Kate,
felice che sia passata nel mio cielo. Ti ho appena aggiunto al mio blog roll, perchè vorrei che anche i miei amici di blog leggessero i tuoi post che a me sono piaciuti tanto. E’ forse questa sospensione tra realtà e fantasia, tra ciò che vorremmo che fosse e poi quello che in realtà non sarà mai. E’ proprio questo che mi ha affascinato del tuo blog, perchè in fondo anche il mio è a cavallo tra essere e non essere, tra Stella e me.
Le cose più preziose sono quelle che si conquistano a fatica, tra lacrime e sorrisi.
La mia nonna è sempre con me:
A questo post sono molto legata. Un bacio Stella