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CITTA', EMILIA ROMAGNA, EMOZIONI, FIUME, PO, POESIE, RICORDI DI BAMBINA, RIFLESSIONI, SOGNI, STELLA SOLITARIA
Grigio il cielo,
oggi come mille giorni nella mia memoria,
forte il vento che mi scompiglia i capelli,
vento che solleva la polvere che mi fa stare male.
Caldo, umido e soffocante
pelle, umida ed appiciccaticcia
zanzare che ti torturano il corpo.
Tu, o mia città,
sorgi timida difronte a me.
Da bambina sognavo di vivere in una grande città,
sognavo Milano a due passi da qua,
sognavo il mare per correre libera sulla spiaggia,
sognavo le montagne per camminare libera tra i pini.
Tu, o mia città,
dalle mille chiese,
dai mille palazzi con splendidi giardini nascosti agli occhi dei passanti,
dagli affascinanti paesini lungo il Trebbia,
dall’ottimo cibo e dai vini doc.
Tu, o mia città,
con il Po che ti attraversa ma hai sempre considerato nemico
mentre Cremona ne ha fatto un alleato
Tu, o mia città,
non sei nel mio cuore,
non sei nella mia anima,
ma sei nella mia vita