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Lunga la via verso me stessa. Lunga la via in giorni di pioggia e nebbia, come oggi. L’inverno sembra già sceso su di noi, con il suo soffice manto grigio. Ma la luce è sempre qui, basta volerla vedere. Basta crederci, oggi come ieri, oggi come domani. Una luce c’è sempre ad illuminare la nostra via.
Diffido di chi si nutre della mia linfa. Diffido di chi si ciba delle mie idee. Diffido di chi vuole portarmi via il mio sorriso ed il mio entusiasmo. La mia energia è mia e mi serve per andare avanti, nel mio viaggio verso me stessa. Io posso decidere di cederne una parte in dono, ma nessuno può rubarmela. Lontano da me i fantasmi, i parassiti, i vampiri.
Il sole brilla dentro di me in questa giornata di pioggia. La luce scalda il mio corpo e la mia anima.
Un amico mi scrive:
Ho trascorso anni a “regalare” la mia energia a chiunque chiedeva, ho passato anni a negarmi il minimo indispensabile per sopravvivere, ho passato anni a chiedermi se la mia esistenza potesse appartenermi o ero stato creato solo per gli altri. Oggi raccolgo i cocci di questo, frammenti sparsi dappertutto e non so se, quando avrò terminato, ci sarà ancora tempo per vivere. Chissà se mi sarà dato di sorridere spesso, chissà se il cuore potrà ancora sostenere il macabro succhiare l’anima degli altri“.
A questo amico io rispondo:
Lascia o amico qualche coccio per terra e sorridi a te stesso. Donati uno dei tuoi grandi sorrisi pieni di luce, uno di quei sorrisi che tu hai donato al tuo mondo. Noi siamo stati creati, questo è il punto. Amare gli altri, donarsi agli altri, fare felici gli altri. Questo è quello che Dio ci ha insegnato, ma ora è ora che tu ami te stesso e viva con gioia e felicità questa tua vita. Sorridi anche se il tuo sorriso è triste perchè più triste del tuo sorriso triste è la tristezza di non poter sorridere (motto del mio blog). La stanza sarà bella anche se qualche coccio giace qui e la, perchè sarà la tua stanza. Il tuo cuore batte, batte forte, sei tu che non vuoi sentirlo battere.