Ore 6.00 e la sveglia suona in tutta la sua potenza. Non trovo scuse e scendo immediatamente dal letto perchè stamattina appena i seggi aprono vado a votare. La scuola nuova l’ho già identificata per le votazione di qualche settimana fa. Esco di casa pronta per andare al lavoro, con tanta di borsa per il pranzo e confezione famiglia di acqua naturale e salgo in macchina. Parcheggio dietro alla scuola. Carta d’identità e scheda elettorale in mano, entro nel seggio e l’aula è deserta. Tutti in corridoio a chiacchierare: intanto non viene nessuno. E io mi domando: e io, chi sono???
Dico alla scrutatrice che mi sono trasferita da poco, così mi trova subito. Entro nella cabina con le mie tre schege, voto e uscendo metto le schede nell’urna. Mi guardano come fossi una marziana perchè faccio tutta da sola, ma anni da scrutatrice a qcs saranno serviti.
Ed ecco i miei frivoli motivi per cui sono andata a votare:
1) volevo avere tutti i timbri sulla scheda elettorale
2) visto che era previsto molto astensionismo non volevo essere uno dei tanti numeri (uno dei tanti astensionisti)
3) con tutti i problemi da risolvere non volevo che questo denaro venire sprecato con un flop, anche se non sarà il voto di stella a far riuscire il referendum
Eh si il motivo primario era il timbro sulla scheda elettorale. Che motivazione!!! Da oscar, direi.
E’ il primo ed unico articolo che scrivo di politica. Non ne parlo mai, perchè per principio non voglio parlare di politica. Per coerenza non commento articoli di politica.
Ho sentito tanta gente dire: ma per cosa si vota?
Sapevo benissimo perchè i referendum erano stati indetti, avevo ed ho un mio pensiero (che non ho intenzione di esternare perchè non è la motivazione che mi ha portato a scrivere il post). Ritengo però che con tutti i problemi che il paese ITALIA dovrebbe affrontare e tra tutte le spese che deve sostenere questo non lo metterei certo fra i primi 10 e nemmeno fra i primi 20. Qualsiasi banalità la metterei prima di queste.
Rifletto su un’altra problematica: è significativa che tantissima gente non era informata sulle tematiche dei referendum. Questo è inamissibilie. Non do la colpa a noi cittadini, ma a chi sta al governo e al loro interfacciarsi con i media. Dei gossip sul premier sono informati tutti. Dei referendum non sa niente nessuno.
Ed è pure emblematico su quella che è la mia motivazione per aver votato.
I frivoli motivi per cui ho votato
22 lunedì Giu 2009
Posted TEORIE
in
Fra Puccino ha detto:
In realtà la questione alla base dei referendum era molto importante, se fossero passati saremmo passati ad un sistema bipartitico.
Per fortuna, dico io che sono contrario, la cosa è stata passata sotto silenzio, e se si aggiunge il disincanto della gente, il risultato molto prevedibile è stato un astensionismo di massa.
Comunque, devo dire che essendo per principio contrario al non voto, anch’io sarei andato a votare quando era ormai certo che il quorum era lontano, ma purtroppo non ho avuto tempo.
stellasolitaria ha detto:
Per scelta non amo parlare di politica. Per scelta non scrivo di politica. In questo caso ho preso ancora una volta in giro me stessa e il mio voto. Anch’io ho una mia idea ben precisa su questo referendum ma per far capire cosa penso della disinformazione e del menefreghismo generale ho scritto questo post. Cmq sono contro l’astensionismo, anche se capisco che sia molto più significativo di tante altre azioni. Io la chiamo non azione perchè contrasta con il mio DNA, in realtà è una significatissima azione che fa capire cosa pensa, in questo caso l’ITALIA.