Tag
BLOG, FUORI TEMA, PAROLE, PAURA, PENSIERI, RIFLESSIONI, SCRIVERE, STELLA, STELLA SOLITARIA
Mi sono spesso ritrovata in questi giorni a dire che, se fossi a scuola, ciò che scrivo sarebbe un classico FUORI TEMA. Questo perchè i vari temi sono interessanti e una volta che si entra nel discorso i temi di discussione si moltiplicano. I voli pindarici proliferano e alla fine ci si ritrova in un mare di parole:
Parole che ogni tanto feriscono, forse, perchè recepite nel modo sbagliato.
Parole in poesia, parole in prosa.
Parole che ci avvolgono come un mantello.
Parole che fanno da barriera tra noi e chi ci sta intorno.
Quando scrivo lo faccio con cuore.
Le poesie sono scritte con il cuore e con il sorriso. Sono poesie di luce e di aria.
I racconti, a volte, sono scritti con le lacrime, ma sempre col cuore.
Scrivo di me, di quello che mi dà sicurezza e di quello che mi fa paura. Scrivo di ciò che mi ha fatto piangere e di quello che mi ha reso felice. Racconto i miei sogni e le mie speranze. Raconto di una Stella che vive in un suo cielo, ma ama confrontarsi con chi le sta attorno. Qcn un giorno mi disse che se il blog mi serve per riflettere e confrontarmi allora sono messa male. In un primo momento sono rimasta senza parole, esterefatta poi ho capito che lui di me non aveva compreso nulla.
Per capire chi è Stella (sempre che interessi capirlo) è necessario leggere le righe che non sono mai state scirtte, chiudere gli occhi e vedere quello che appare ai nostri occhi, sentire la musica del cuore. Stella va al di là delle regole, perchè le regole sono dentro di lei. Stela ha bisogno di sorrisi, di abbracci, di strette di mano. Stella crede, ma la fede va coltivata.
Anche qui sono riuscita ad ANDARE FUORI TEMA
Diemme ha detto:
Uomini che leggono tra le righe… e poi dicono che io pretendo troppo! Io mi accontenterei che leggessero le righe, così, tanto per cominciare.
Cara Stella, più che fuori tema, è fuori della realtà.
Non me ne vogliano i maschietti, nessun giudizio negativo: solo la vecchia storia di Venere e Marte.
*** ma, forse, è giusto (e bello) così ***
riccardo ha detto:
Secondo me non sei andata fuori tema.
A meno che non voglia adeguarti agli schemi logici, o meglio piatti, di tanta gente. E per fortuna, non è questo il tuo caso!
Il cuore umano (incluso il proprio) è un mistero e non può essere chiuso in formulette, armadi o scaffali.
Chi non capisce la spontaneità ed il desiderio di confrontarsi con le emozioni,dirà sempre a chi invece è molto più elastico, che va “fuori tema.”
Beh, peggio per lcerta gente! Vivono male e non se ne accorgono neanche…
Un abbraccio e buon we, cara Monica!
Fra Puccino ha detto:
Hai dimenticato uno dei motivi per cui si scrive: le parole che aiutano la catarsi delle nostre sofferenze.
Nel mio caso è così, le mie lacrime le versa Fra’ Puccino, più riesco a scrivere di una cosa che mi fa stare male, meglio riesco a stare nella realtà.
Un sorriso, un abbraccio, una stretta di mano
arthur ha detto:
Beh, beh, beh, beh… lo so, più che uscire fuori tema mi sono ripatuto, ma allora… in effetti, quante volte ti ho letto tra le righe?
Presunzione a parte, credo diverse volte!
Buon fine settimana Stellina e mi raccomando, in questo WE lascia a casa Disastrino e compartati da Monica.
(prova a leggere tu tra le mie righe adesso… 😉 )
Balibar ha detto:
Ciao Stella, sono passato diverse volte da te ma non c’eri mai. Poi ho letto di probabili problemi tecnici ed allora un saluto te lo lascio egualmente.
Tutto a posto? bisous
stellasolitaria ha detto:
Diemme carissima,
scusa per il ritardo nella mia risposta, ma la tecnologia non mi vuole bene.
A volte anch’io mi vedo fuori dalla realtà.
A volte la gente ha solo bisogno di tanto tempo, e dico tanto, per metabolizzare. Ora vedo una serie di pentole senza coperchi e l’acqua bolle fuori.
Rimango sognatrice, ma voglio leggere tutte le righe scritte e lasciare quelle non scritte per qualche sognatrice che ancora non ha le spalle larghe come le mie. Xo’ nel mondo di alice facciamo che ci torno un giorno si e un giorno no;-)
stellasolitaria ha detto:
Riccardo, amico preziosissimo,
No, non voglio conformarmi agli schemi logici di tanti. Chi cerca di categorizzarmi non solo si allontana da me (o forse allontana me), ma alla fine non ne cava un ragno da un buco.
Io sono fantasia, sono sogni, sono speranza, ma sono anche lotta, amore, amicizia, determinazione.
Non smetterò mai di credere. Non smetterò mai di crederci….
Un abbbraccio grande e a presto….
stellasolitaria ha detto:
Fra carissimo,
no, non ho dimenticato perchè scriviamo. Non ho dimenticato perchè i nostri blog diventano un’oasi dolce e cara e anche una valvola di sfogo.
Ti consiglio un post secondo me bellissimo del mio caro amico Riccardo sull’interlocutore immaginario:(anche i commenti sono davvero belli, beh anche i miei naturalmente)
http://riccardo-uccheddu.blogspot.com/2009/05/il-ritorno-dellinterlocutore.html
Io parlo appunto con Stella, da cui il mio nick. Lei c’era prima del blog, lei c’è sempre stata, poi anni fa è stata chiamata Stella.
Fra Puccino versa le tue lacrime? Stella sorride se io piango, Stella piange se io sorrido. Stella non è il mio io pazzo e controcorrente, è il mio io complementare. Forse avrò altri io, per ora ho solo Stella.
Non voglio abbandonare la mia logica illogica. Non voglio abbandonare il fanciullino che è in me. Il Mondo di ALice rimane il mio mondo, però voglio imparare a leggere le righe scritte e non sono quelle non scritte.
stellasolitaria ha detto:
Arthurino,
ma si può leggere tra le righe non scritte di Stella? Ma dici davvero? Ma se Stella scrive tutto e dico tutto, cosa ancora può restare non detto???
Se leggere tra le righe vuol dire aver capito esattamente come io sono, allora si. Ma anche Fra dice di aver capito bene come sono. Ma dite che avete letto cio’ che non ho scritto??? Ma io che pensavo di aver scritto tutto. Io si che sono un libro aperto, tu Arthurino potresti essere Mr. Criptico!!!
Cmq io sono sempre Disastrino e sempre Stella e vabbe si…ma sembra che abbia una personalità multipla, un po’ stordita la sono ma non sono pericolosa….
stellasolitaria ha detto:
Caro Balibar,
certo che un saluto mi fa piacere. Ma tu puoi scrivere tutto quello che vuoi. C’è anche una pagina dove puoi lasciare tutti i tuoi pensieri: pensieri per Stella e di Stella.
Oggi in ufficio non riuscivo ad accedere al mio blog e per fortuna ora il portatile è rinato.
E poi ho scritto tantissimi post, qualcuno su cui dire qcs c’è sempre. L’amica Diemme mi aveva suggerto tempo fa di usare UN POST A CASO e aveva perfettamente ragione.
Io sto benissimo e ora vado a scribacchiare un pochino. Un abbraccio amico caro….
arthur ha detto:
E no, cara Monica, vedi che non riesci a leggere tra le righe?
Che tu sia un libro aperto, non è vero, dici molto, racconti molto di te, ma in tutte queste parole c’è sempre qualcosa di magicamente nascosto che è da interpretare. Io, contrariamente a quel che dici, non sono criptico (perché lo dici?), come tutti, c’è una parte di me che è più difficile da capire o da scoprire, ma visto che generalmente nei miei post non parlo troppo di me, in cosa di grazia sarei criptico?
Vuoi forse dire che non sono chiaro nella mia esposizione letteraria?
Invece, la tua parte da scoprire è quella di Stella che alle volte, raccontandosi, lascia intendere delle cose, ma non le dice chiaramente, tu ti abbandoni al racconto, ma che non sempre è fine a se stesso, lanci degli strali quasi a voler chiedere aiuto, per poi magari richiuderti e continuare per la tua strada.
Ma tutto questo è normale, soprattutto per una donna che come te cerca di trovare la sua identità affettiva, (come l’ho chiamata ultimamente… ). Insomma, provi, ti adatti, ma poi ritorni a cercare ancora e, ripeto, tutto normale.
Tu sei come un fiume in piena che ogni tanto travolge gli argini (‘sta cosa l’ho detta anche ad un’altra persona… ), credo che starti accanto non sia per niente facile, ma imparandoti a conoscere, e soprattutto riuscendo a “contenerti”, allora forse…
No, mia cara, non credo di conoscerti, sarebbe troppo presuntuoso da parte mia dirlo, ma credo di capirti, che è sostanzialmente tutta un’altra cosa.
E poi, ti riconosco una cosa davvero importante, l’ironia, saperti mettere in discussione e soprattutto, accettare che qualcun altro lo faccia.
Non è da poco!
stellasolitaria ha detto:
Arthurino caro,
e perchè non ho letto tra le tue righe??? vedi che sei criptico!!! Criptico cmq nelle tue esposizioni…belle, avvincenti, entusiasmanti ma a volte davvero contorte, ma sono così entusiasmanti che si va oltre, e a volte si che si legge fra le righe.
Colorata questa tua visione di Stella. Ma Stella si racconta, a volte sono racconti romanzati, a cavallo tra fantasia e realtà, ma sono pur sempre parte della vita di Stella. Quel qualcosa di magicamente nascosto, come dici tu, da interpretare è il mistero di Stella, che forse la rende anche un pochino affascinante all’occhio del lettore. Le mie parole sono come la mia foto, ci sono, e tante ma alla fine ti chiedi cosa volevo dire veramente e cosa ci sarà oltre quella porta. Così la foto, c’è ma non riconosceresti certo Stella in giro con quella foto. Così sono io. Tra poesia e prosa vi ho descritto il mio mondo, tra sogni, paure, delusioni e piccole quotidianità. Piccole, per non prendere troppo contatto con la realtà.
…come una donna che sin da bambina cerca di trovare sè stessa. Da piccola, ne ho parlato in vecchi post, era una bimba ribelle con un’intelligenza un po’ difficile da comprendere, ma sono cresciuta e sono rimasta un pò quella bimba di sempre. In realtà ognuno di noi dovrebbe continuare a cercare sè stesso, tanto c’è di scoprire di ognuno di noi, giorno dopo giorno, emozione dopo emozione.
Sono la prima a rendersene conto. Secondo me stare con una persona come me dà anche molte soddisfazioni, ma sicuramente sono una persona impegnativa, che come dice sempre Diemme ha tanto da dare, ma io aggiungo pretendo anche molto. Poi mi sono decisamente persa con i miei fantasmini, e adesso obiettivamente non avevano nulla da darmi. Si sono nutriti della mia luce e della mia energia.
Beh ironica e auto ironica la sono sempre stata. Certo che mi metto in discussione. Io mi ridiscuto quotidianamente, e non perchè non creda in me o che non sappia quanto valgo ma x’ non siamo mai arrivati. Mio nonno mi diceva che impariamo qcs di nuovo anche il giorno in cui moriamo e se ci pensi è forte ma vera!!! E una ridiscussione di se stessi non è completa se non accettiamo che qcn altro lo faccia.
Un fiume in piena si aggiunge a urragano a teremoto a tornado….ma sempre Stella è
Un abbraccio grande amico caro, e ricordati che mi sono segnata quella della cena…
Come spesso leggendo le vostre parole sorrido per le emozioni che mi suscitate.