Giorno di fine aprile, dal cielo grigio e dal forte vento. Le tende e gli alberi, verdi entrambi, ondeggiano. Scuri i tetti. Pesante e umida l’aria. Un giorno di fine aprile, dall’apparenza triste. Un giorno di primavera che sembra un giorno d’autunno.
Mai fermarsi alle apparenze. Ciò che sembra in realtà non è.
Questo giorno, dall’apparenza triste, potrebbe nascondere colori di gioia e allegria.
Che i nostri occhi vedano al di là della linea di confine tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. Che i nostri occhi vedano al di là dei tetti che si intravvedono all’orizzonte. Che i nostri occhi vedano al di là dei bianchi e neri.
paolozardi ha detto:
che struggimento… non sai quante volte ho guardato questo cielo di aprile, che contiene in sé tutti i ricordi dell’inverno e tutte le speranze dell’estate
ha il colore della malinconia un po’ disperata
ben trovata, Stella!
pabloz, giovanotto di 38 anni 😉
stellasolitaria ha detto:
Ben trovato a te Pabloz, tra i miei pensieri, nel mio mondo a cavallo tra realtà, sogno (aggiungo oggi) e fantasia…
…ma la malinconia cos’è???…
Non sono una persona malinconica, forse perchè la malinconia che c’è dentro di me viene esternata nelle mie poesie, nei miei scritti.
In questo cielo grigio, in questa nebbia che non se ne vuole andare, in queste gocce di pioggia i ricordi dell’inverno, che tra lacrime e sorrisi è ancora qui, e la speranza dell’estate, con un forte abbraccio di cui abbiamo davvero bisogno.
E questo inverno che ci inghiottisce(ma si dice davvero così???) , e questo inverno che non vogliamo lasciare andare via…ma se l’inverno non se ne va mai l’estate arriverà. Primavera, stagione di transizione, ma se l’inverno non cacciamo l’estate mai arriverà!!!
Un abbraccio giovanotto di 38 anni…una ragazzina di 36 anni e mezzo!!!