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BLOG, CONSAPEVOLEZZA DI SE, EMOZIONI, FRAMMENTI DI VITA, PENSIERI, RIFLESSIONI, SENSAZIONI, SOGNI, STELLA SOLITARIA, SULLA STRADA GIUSTA
Il mio blog è un dialogo con me stessa in primis, per poi diventare un dialogo con gli altri. Se non mi fermo a riflettere, a farmi domande e a cercare di darmi risposte non sarò in grado di confrontarmi con chi mi sta attorno.
Il mio blog segue la mia logica. E’ fatto da miei pensieri, mie poesie, miei racconti, mie lettere. Parte da me, per poi arrivare a chi mi sta intorno e ritornare a me. La mia vita sono io e chi mi sta attorno. Le regole le fisso io, nel blog come nella mia vita.
Nessuno mi può dire scrivi di più. Non ci sono regole in questo caso.
Nessuno mi può dire scrivi meno commenti e più post. Anche in questo caso non ci sono regole.
Nessuno mi puo’ dire prima commenta nel tuo blog e poi in quegli degli altri. Seguo il cuore per scrivere e il cuore decide.
Qui la mia vita, semplicemente come essa è.
Il mio blog non può piacere a tutti, ma nemmeno io posso piacere a tutti. Sono felice per quelli che lo apprezzano, anche se qualche amico mi ha detto che spesso non lascia commenti perchè ciò che scrivo lo fa riflettere e non si sente subito di commentare.
I commenti, come scritto più volte sono doni, che mi aiutano nell’analisi di me stessa e dei vari temi della mia vita.
Ringrazio chi vorrà dialogare con me, ma ringrazio anche chi vorrà avventurarsi nel miei pensieri senza scrivere nulla, anche se sono felice ogni volta che ne ricevo uno.
Questo è il mio blog. Questa sono io.
Non ho la presunzione di ritenerlo un blog di facile comprensione, ma ho la convinzione che sia la mia vita e come tale deve essere presa da chi lo legge.
Scrivere per me è passione, ma non seguo regole temporali. Può essere che un giorno scriva diversi pezzi e poi niente per settimane.
Scrivo seguendo il cuore.
Un abbraccio a tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono a fare di questo mio blog un bellissimo blog.
Grazie a tutti.
arthur ha detto:
Ciao Stellina, ogni tanto vengo a trovarti… nel mio ultimo post, faccio riferimento anche a te, che hai contribuito, leggendoti, ad illuminarmi…
Ti abbraccio!
stellasolitaria ha detto:
Ehi Arthurino,
ma che bello, disastrino con le sue parole ti illumina??? E io che sono alla costante ricerca di luce. Ho letto il tuo post. Appena ho l’ispirazione giusta lascio segno del mio passaggio.
Lo so che leggi regolarmente il mio blog, anche se non sempre lasci parole come segno del tuo passaggio.
Io sono qui. Sei sempre il ben venuto. Non scrivo tantissimo, va a momenti, e ancora meno in giro x blog. Come sai, voi e i vs. blog, siete nel mio cuore.
Ti abbraccio amico, Monica
arthur ha detto:
Ciao Disastrino, ti ho risposto tra le mie pagine ( http://ilmondodiarthur.wordpress.com/2009/02/24/complicita/#comment-860 ).
Ti abbraccio!
stellasolitaria ha detto:
Arthur, ho letto ieri, subito e sono ancora in fase di riflessione. Mi piacerebbe che la discussione ci fosse anche qui, tra le miei pagine.
Ti abbraccio Monica
arthur ha detto:
Stellina, non volevo spostare la discussione, ho risposto a ciò che avevi scritto da me e comunque, puoi sempre rispondermi qui, se deve esserci una risposta, ti terrò d’occhio.
*** Ciao Disastrino… ***
stellasolitaria ha detto:
Arthur,
ieri ti ho scritto nelle tue pagine. Contenta che cio’ che ho scritto sull’insegnamento dei padri ti sia piaciuto. Scrivo secondo cuore.
E’ bello quando la discussione continua, hai ragione e questo dipende xo’ sia dal titolare del blog che dai suoi visitatori. Il tuo è un blog un po’ più aperto del mio, non che il mio debba rimanere chiuso e confinato a sé stesso ma forse è la sua natura essendo tanto tantissimo intimistico.
Non ci sono regole nel mio scrivere. Scrivo secondo il cuore. Non sono una grandissimo produttrice di post, anche x’ do’ molta importanza ai commenti e quindi tante belle poesie mie secondo qcn sono confinate nei commenti. Secondo me non è un essere confinati x’ io rileggo spesso i commenti. Ci sono affezionata.
Oggi amico ti dedico queste parole:
nella nebbia
i miei occhi
nella nebbia
il mio respiro
nella nebbia
il mio cuore
nella nebbia
il mio mondo
ti abbraccio Monica
arthur ha detto:
Leggo di questa tua paura, di questa tua voglia di fuggire, per non soffrire, perché probabilmente in passato hai sofferto troppo nel rapporto, e di questo ho rispetto, anche se credo che in ogni caso bisogna reagire, bisogna trovare la forza di tornare a credere, perché non è detto che sarà sempre sofferenza, anzi, potrebbe essere l’occasione per rimettersi in discussione, ma partendo da presupposti conosciuti, che non lasciano spazio a nuovi equivoci.
E poi, considera anche il fatto che “privandoti dell’amore”, perdi sempre un’occasione, che è poi quella di provare emozioni, di lasciarsi andare donando se stessi, di mettersi una volta tanto nelle mani di un altro.
Qui non si tratta di volere o meno dei fantasmi, ma di trovare una persona con la quale poter condividere un pezzetto di strada insieme, se poi va ancora male, pazienza, hai sempre la possibilità di ricominciare, ma ciò che hai vissuto non lo è stato per niente, ti avrà dato qualcosa, un pezzetto di mosaico che si compone e che è poi la tua stessa vita.
Grazie delle parole che mi hai dedicato, tenere e sincere come sempre.
stellasolitaria ha detto:
Ieri era una di quelle giornate strane, dove molleresti tutto e tutti. Triste, arrabbiata, delusa. Incomprensioni tra colleghe. Situazione pesante in azienda. Incubi che si rinseguono. E poi, stranamente, non mi sono rinchiusa nel mio mondo. Ho cenato sul presto, mi sono rilassata nella vasca da bagno, cambiata e andata al corso di francese. La tristezza e la preoccupazione per qualche ora sembrava svanita. Poi ieri sera a riflettere anche su cio’ che tu, amico caro, mi hai scritto.
Riflettevo sul mio essere: ragazza di 37 anni, bella, colta, simpatica, con tante passioni, amici tanti, ma alla fine mi rifugio in me stessa. Nella vita sono stata molto fortunata. Di momenti difficili ne ho avuto qualcuno ma il mio carattere e la mia fede mi hanno sempre aiutato.
Lo stato di fatto è che sono sola. Ma se analizzo la mia vita lo sono sempre stata. Parlo di solitudine sentimentale. (x il resto tutto ma certamente non sola!!!) Non ho mai avuto il moroso storico, come nemmeno avventure, pero’ sono sempre stata attirato dalla difficoltà, dal particolare, dal fascino. Ho avuto fantasmi o storie strane, questo si. E forse il vero motivo è che volevo rimanere da sola. E sono sola.
Il tempo scorre e forse il mio sogno di diventare mamma non si realizzera’ mai, ma io sono felice per cio’ che sono e per come è la mia vita.
Forse tutto ruota intorno a me stessa e al grande amore per me, per le mie passioni, e per la mia libertà. Anche questa è una forma di egoismo, e in fondo ho la vita che ho sempre desiderato.
E’ il classico nero e bianco, affermare e negare. Noi siamo cio’ che vogliamo essere.
Sai, allargo la mia riflessione al senso di tristezza che ha avvolto la mia mente ieri. Una discussione con una collega per una banalità, ma li ho capito che tutti devono rientrare in categorie prestabilite. E perchè poi? Io non accetto questo. Io sono io e basta, con tutti i miei colori e tutte le mie passioni. Sai, non ci sono vie di mezzo, o piaccio tantissimo o la gente non mi sopporta. (e non parlo di uomini ma di PERSONE).
Con le lacrime, con le bastonate, ma anche con abbracci e sorrisi e tanto amore dei miei genitori e di tante persone che mi hanno voluto bene e mi vogliono bene ho imparato che valgo tanto, tantissimo. Le lacrime servono. Nulla è speso inutilmente e tutti hanno un significato nella nostra vita. Nulla avviene per caso.
Ti scrivo, mentre mangio sola alla scrivania. Sola perchè ho deciso così.
Grazie per l’oppurtunità che mi hai dato di aprire il mio cuore e la mia mente.
Ti abbraccio amico mio.
il tuo disastrino….
Giovanna Amoroso ha detto:
Che delicata persona sei, dolce Stella solitaria…
Persona dai sentimenti sinceri. Una stupenda anima errante, in questo universo che non sempre ci comprende…
Sono d’accordo con te, scrivere seguendo il cuore. E’ quello che cerco di fare io, ignorando qualsiasi corrente letteraria, tematica di successo e attualità, e sopratutto considerando le proprie pubblicazioni “figli prediletti” e non semplici prodotti commerciali…
Un sincero abbraccio
Giovanna
Diemme ha detto:
Cara Stella, che belle cose che hai scritto: quelle cose che io amo, non pensate, pensieri alla rinfusa forse, ma più chiari e lineari di tante frasi studiate a tavolino, limate e stralimate.
Ci sono parole dotte che però sono mute, e parole che sgorgano dal cuore, e ci ripropongono quella nostra umanità così comune e così condivisa.
Le liti coi colleghi! Per me sta diventando un problema, perché per la prima volta in vita mia la persona cui sono insofferente è una persona che stimo e cui voglio un gran bene: peccato che non lo sopporti. Come può essere? Semplice, quando si condividono gli spazi, la compatibilità è importante, e questo indipendentemente dal valore personale. Tutto questo per dirti cosa? Forse che la vita è strana, forse che il tuo approccio è giusto, forse che la tua voglia di restare sola mi appartiene, forse che il fatto di mangiare in ufficio pensando ai casi miei mentre scrivo a un amico quello che mi passa per la testa è un bisogno che condivido.
O forse volevo scriverti e basta, perché è un sacco che non ti vengo a trovare: periodo strano questo.
Un saluto con tutto il cuore!
stellasolitaria ha detto:
Giovanna,
le tue parole mi commuovono. Cerco di essere semplicemente me stessa e forse per questo mio essere un po’ stella un po’ solitaria non sono sempre facile da comprendere. Sembra diventato un must dover categorizzare la gente, ma io non rientro in nessuna categoria, qualcuna mi va stretta, qualcuna mi va larga. Io sono semplicemente me stessa. Scrivo secondo il cuore, senza paura di sovraesposizioni. Questa è la mia vita. Questo è il mio modo di essere.
Stella solitaria è luce, è energia, è carica, è vitalita. Stella solitaria è un mondo parallelo, lontano dal traffico, dai riflettori, dal commerciale, lontanto dal mondo di tutti i giorni. Stella solitaria è andare oltre i confini, è sognare, è vivere nel mondo di alice, è aprire il proprio cuore al sole.
Ti abbraccio e a presto, tra i nostri pensieri.
stellasolitaria ha detto:
Diemme cara,
mi scende una lacrimuccia mentre rileggo le tue calde parole. Parole bianche, parole semplici, parole eleganti, ma parole che mi hanno scaldato il cuore. Che bello leggerti e che bello leggere cio’ che mi scrivi.
Qui sei sempre la benvenuta, anche se so che non è facilmente comprensibile nè il mio blog ne’ il mio essere e che non è nemmeno facile commentare i miei post.
In questi ultimi mesi mi sono rinchiusa nel mio mondo, un mondo fatto di hobby, di passioni, e di qualche amico…mi sono isolata dai fantasmi, ma anche dalla palestra che tanto amo, da tanti cari amici, e mi sono avvicinata a me.
I fantasmi negli ultimi due anni avevano steso una patina sul mio animo e sul mio cuore. Cuore che è ancora rigido e non troppo desideroso di battere di nuovo.
Mi sono allontanata dai vostri blog perchè mi sentivo troppo osservata per il mio voler apparire in un modo che non mi apparteneva. Mi sono allontanata anche dal mio blog x’ cercavo una riposta che non trovavo.
Cara Diemme,
quanti tuoi post ho letto con leggero e caldo trasporto, li ho sentiti vicini. Li leggo costantemente ma solo ora mi sento nuovamente la Monica che tanto amo, la Monica che in questi ultimi due anni è stata nascosta.
Leggevo, commentavo e leggevo con gioia il vostro commento, ma qui mi fermavo. Nel vostro blog come nel mio, poi grazie al gioco di stanze con Apo ho imparato a guardare oltre il mio sguardo e ora questo continuo scambio mi dà una gioia nuova.
Diemme,
scrivo col cuore, lasciando parlare sogni e paure.
Io sono qui ad ascoltare quello che mi vuoi dire.
Sono qui per ascoltare tutto cio’ che ora, o semplicemente dopo, mi vorrai dire.
Ti abbraccio e a presto amica mia.
Giovanna Amoroso ha detto:
Dolce Stella Solitaria, sei un splendido “raggio di sole”…
Un abbraccio con tutto il cuore!
Giovanna
stellasolitaria ha detto:
Giovanna,
ti ringrazio per le tue splendide parole.
Un abbraccio sincero anche a te.
Stella
arthur ha detto:
Quello che mi colpisce è: “ Ti scrivo, mentre mangio sola alla scrivania. Sola perché ho deciso così.” Perché, si può decidere di mangiare da sola? (!!… )
Mi colpisce perché c’è una sorta di sofferenza in questa frase, quasi tu ti fossi imposta di farlo, e la tua riflessione finale sembra quasi una riprova, un volertelo dire ad alta voce.
Perdonami, non voglio fare analisi spicciola, ma indubbiamente mi incuriosisce questo tuo vagare alla ricerca di rapporti dai quali poi fuggi e l’analisi che fai di te, è forse fin troppo lucida, se detta con questa consapevolezza nella quale in qualche modo ti crogioli (detto non in termini negativi, ovviamente… )
Dici di essere sempre stata sola, ma i motivi realmente non vai a cercarli, ti definisci un po’ egoista, ma ripeto i veri motivi non li vai a cercare.
Parli di solitudine, e lo fai in un modo che alle mie orecchie suona strano, oscuro, soprattutto perché io sono esattamente l’opposto, sto bene da solo, ma ho bisogno di condividere la mia vita con qualcuno, se no mi sembra che mi manchi qualcosa di importante. Parli di solitudine, di voler stare da sola, ma vorresti un amore importante, vorresti diventare mamma… e le due cose non s’incastrano assolutamente.
Cosa non va realmente… di cosa hai paura… non può essere soltanto la sofferenza, quella, dopo la si supera, e allora cosa è veramente?
Ti ho chiamato disastrino, ma ho l’impressione di aver centrato in pieno.
Ti abbraccio, Stellina!
stellasolitaria ha detto:
Arthur,
aspettavo con ansia la tua risposta. E perchè ti chiederai tu? Perchè, come hai detto tu qualche giorno fa, la discussione si è fatta interessante. Davvero…
Certo che si puo’ decidere di mangiare da soli. Prendi il tuo pranzo, lo scaldi nel microonde e poi ti piazzi davanti al pc: una forchettata di insalata, un pezzo di carne e due frasi sul tuo blog. Oppure: prendi il tuo pranzo, lo scaldi nel micoone dopo aver scaldato anche quello delle tue colleghe che mai scalderebbero il tuo,e mangi ascoltando discorsi che ti annoiano e irritano.
Certo, mangiare da soli alla scrivania è una scelta, forse obbligata, ma scelta.
L’unico periodo in cui non sono stata lucida è quando ho rincorso fantasmi, beh due anni su 36 direi che per il resto lo sono stata abbastanza. Certo me la racconto e me la riracconto. Dici che mi piace il suono della mia voce??? Forse…
I motivi perchè in fondo mi rifugio in me stessa??? x’ spesso la gente mi delude, x’ sono stanca di soffrire, x’ ho il terrore di annoiarmi, ho il terrore dell’abbandono, del tradimento e di essere sola davvero. Allora forse ho sempre anticipato gli eventi, rincorrere i fantasmi (sei sola ancora prima di iniziare questa caccia alle streghe), storie a distanza. Qcn mi ha chiesto: ma le chiami storie? x me storia non vuol dire fisicità, puo’ solo voler dire coinvolgimento mentale e dei miei fantasmi ero presa.
E pensa che prima mi arrabbiavo se qcn osava dirmi che sono strana. Ora ho capito che sono piu che strana. Pero’ sono semplicemente me stessa.
IO sto bene e basta, questo è il punto. Quando stai bene con te stesso stai bene da solo o in compagnia.
Non è pazzia dire che mi piacerebbe avere un bambino, ma Arthur non tutti i sogni si realizzano. Avere un compagno con cui CONDIVIDERE x ritornare ad un tuo post.
La notte e il giorno non sono forse l’uno opposto all’altro? Il nero non è in opposizione al bianco? l’amore non è in opposizione all’odio? Ma tutto coesiste. Ebbene così nel mio cuore e nella mia anima.
DISASTRINO direi che rende perfettamente come sono. Qcn si sarebbe arrabbiato, io ho sorriso e lo tengo su una spalla come una scimmietta, la mia scimmietta si chiama DISASTRINO…
Mi ricordo quel giorno quando ti sei alzato in piedi e hai parlato tuttto ad un fiato e da li è nato DISASTRINO e Stella ha fatto il suo ingresso ufficiale tra di voi. Poi quando mi sono inserita mi sono spostata, nei miei pensieri. Ma poi mi siete mancati, vi leggevo, ma non commentavo e ora sono più pazza che mai, piu’ disastrino che mai, ma sono felice di essere qui.
E questo dialogo con te mi rende felice.
Mi piacerebbe anche che rispondessi alle ultime cose che ho scritto da te.
Mi ha colpito una frase di SPLENDIDIQUARANTENNI: ognuno ha i suoi tempi, niente corse, come dicevo io ad Apo: uno scrive e poi l’altro quando si sente e gli va, se vuole, commenta. Nulla è scontato. Tutto deve essere donato.
Un abbraccio Stella, e grazie per questo bellissimo dialogo.
A presto
Diemme ha detto:
Non c’è che dire, abbandonare i fantasmi ti ha fatto bene: hai ragione, due anni su 36 non sono tanti, però noi è in un punto di quei due anni che ti abbiamo conosciuta, e non riuscivamo a metterti a fuoco (ma forse neanche tu… )
Appoggio in pieno tutto quello che scrivi, è importante saper stare soli e non vendersi l’anima NEANCHE per il desiderio di maternità, come molte fanno (a me è andata in maniera ancora diversa, ma questa è un’altra storia).
E un’altra cosa che abbiamo in comune è il mangiare da soli in ufficio, l’unico momento di pace, figuriamoci se ci rinuncio! Anche quando andavo in trasferta, la sera sgusciavo via, gli altri tutti in gruppo, e io un po’ ci andavo e mi faceva anche piacere, ma la cura intensiva di colleghi 7-24 di tanto in tanto me la risparmiavo.
Io non mi sento quasi mai sola, mi ricordo che mi piaceva tanto scegliermi il posto in cui andare a mangiare, consultare il menù con calma, non dover rendere conto a nessuno sul come dove e quando…
Sì, è proprio vero, alla fine se uno sta solo è perché ci vuole stare, e se ci vuole stare è perché tutto sommato non ci sta male.
Il grande amore sarebbe meglio, per carità, condividere è il nonplusultra, ma stampelle, bastoni, fantasmi, surrogati e succedanei…
*** meglio il panino davanti al pc! ***
splendidiquarantenni ha detto:
Ciao, mi hai visitato e citato e ora sono io a renderti visita.
Sì, ho scritto di prendersela con comodo, perchè scrivere è evasione, se sei costretto a correre allora è meglio il jogging, così almeno cali anche i love rolls (rotolini dell’amore).
Ho letto delle tue cose, sono molto profonde, e pervase di intima tristezza.
Lo splendore della vita che io propugno io prevede di non dimenticarsi mai “che la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia” per dirla col poeta di Zocca, ossia non scordare mai di vivere ogni momento con la dovuta leggerezza, che non è superficialità, ma consapevolezza che quel momento è unico e non lo vivrai più: tanto vale goderselo senza paura.
Perchè non puoi vivere avendo paura di morire. Perchè chi ha paura muore ogni giorno (Paolo Borsellino).
stellasolitaria ha detto:
Diemme carissima,
insalata e formaggio davanti al pc a scrivere a te. Lo trovo bellissimo, e per rispondere ad Arthur: certo che si puo’ dedidere di mangiare da sola in pausa pranzo!!!
E’ vero, voi mi avete conosciuto mesi fa, ma sempre in questi due anni di patina, sul mio cuore e a volte sul mio animo, mio malgrado. Difficile mettermi a fuoco? Sicuramente, e come dici tu nemmeno io riuscivo a mettere a fuoco questa versione di me. Forse xo’ avevo bisogno di questa fase x ritrovarmi più forte e più energetica che mai. Si, mi sento così, anche se è un periodo difficile dal punto di vista lavorativo, e le tensioni si avvertono (incubi, svegliarsi nel mezzo della notte, paura)
Io e Te, mia cara Diemme (il tuo nome lo so solo x’ me lo ha detto Veronica) abbiamo tante cose in comune e in fondo siamo molto simili. Dietro un’apparente durezza tanta dolcezza e fragilità (nel senso buono del termine) e anche sensibilità.
Nemmeno io mi sento sola. Per contro, ci si puo’ sentire soli in mezzo a un mare di gente.
36 anni. La voglia di un figlio. E allora? Allora accetto il volere di Dio. Se Dio vorrà succedererà se no vuol dire che è destino che rimanga senza bimbi. E un uomo accanto? Certo che condividere è bello, ma condividere non accettare imposizioni o imporre. Quindi, certo Diemme cara che si sta bene anche da soli. E’ necessario pero’ essere sereni in questa condizione, che puo’ durare un giorno o tutta la vita. E io lo sono.
Questo dialogo mi piace molto e mi rendo conto che nei mesi scorsi non ero pronta a confrontarmi con voi fino in fondo, perchè prima di tutto dovevo confrontarmi con me stessa. E ora che l’ho fatto riesco a vedere le cose molto piu’ chiaramente.
Ti aspetto Diemme. A presto e ti abbraccio amica mia.
Monica
Diemme ha detto:
Ah, Veronica Veronica!!! Vedete perché almeno il resto non voglio dirlo a nessuno? “Segreto rivelato non è più segreto!”.
Ma lo sai che mi sono persino presa la briga di cancellare (far cancellare) da internet ogni traccia del mio cognome? Oggi, digitando nome e cognome del mio ex-marito compaiono pagine e pagine, digitando il mio neanche mezza riga: e son soddisfazioni!
*** in pace con gli uomini e con Dio, e padrona della mia libertà ***
Diemme ha detto:
Io oggi ho mangiato pesce col pomodorino fresco e patate gratinate al forno, e tu?
stellasolitaria ha detto:
Caro SPLENDIDIQUARANTENNE,
come ti ho già scritto sono stata incuriosita dal nick e poi ho lasciato segno del mio passaggio perchè sono stata colpita da cio’ che hai scritto. E se qcs mi colpisce lo cito anche nei miei scritti e nei miei commenti.
Mi fa molto piacere che mi sia venuto a trovare. Ti aspetto ancora. Ti ho messo anche nel mio blogroll perchè il tuo è un blog curioso e interessante, che ha tanto da dare. Basta mettersi nell’ottica giusta.
Cio’ che scrivo è la mia vita, forse un po’ romanzata ma pur sempre la mia vita. Da qui forse la profondità di cio’ che scrivo. E per quanto riguarda l’intima tristezza è forse una tristezza nascosta dentro di me, nel mio animo, che emerge nelle mie parole. Da qui forse intima. (correggimi se sbaglio). E’ una riflessione che sto facendo ora, leggendo le tue parole.
Chi mi conosce sa che sono allegra, gioiosa, solare e iper attiva. Chi mi legge avverte una sorta di dorata tristezza. Tu l’hai definita intima.
Il mio amico Paolo mesi fa mi disse: se non ti conoscessi chiamarei il 118 x’ penserei che ti stai per tagliare le vene. Sei una mia cara amica e so che stai benissimo.Riflettero’ su questo mio essere.
La vita è brivido,
la vita è follia,
la vita è pazzia
la vita è oggi
e domani l’oggi è già passato
la vita è cogliere cio’ che ci viene donato
senza lasciare che la paura ci paralizzi animo e cuore
Vedi, splendidoquarantenne,
lascio che il mio cuore parli
e cio’ che scrivo è scritto dal mio cuore.
Sono tornata la Monica che ero prima di iniziare a rincorrere fantasmi. I fantasmi non esistono.
Non sono d’accordo con chi dice che cio’ che scrivo mi sovra espone. Cio’ che scrivo è la mia vita. Non scrivo per avere 1000 accessi al giorno, scrivo cio’ che il mio cuore mi dice di scrivere. E scrivo per me e per chi vuole condividere i miei pensieri.
Ti abbraccio e a presto, nuovo amico…spero…
Stella
stellasolitaria ha detto:
Diemme cara,
che buon pranzetto, sola soletta davanti al pc!!!
Io, essendo venerdì (ma anche tu l’hai rispettato) la mamma mi ha messo anche a dieta, e io che dico che il rotolo non ce l’ho. Insalata (radicchio trevigiano) e formaggio di mucca fatto in casa (preso in campagna dalla signora che ha ancora le mucche)e qualche fettina di pane bianco…IO IL ROTOLO NON CE L’HO…(e lo dico a tutti quelli che mi prendono in giro…uff uff)
Veronica? Ieri le ho scritto su f.b. dicendole che l’ho citata (ma ieri ho citato tutto il mondo????) x’ è una bidonara e non mi vuole incontrare…o forse sono io la bidonara???
Ops? ma era un segreto???? no davvero???
Comunque è bello digitare il proprio nome e conognome e avere il nulla. Grande. Se lo fai con me xo’ mi sgami subito, dato il lavoro che faccio…ma anche tu fai qcs di simile o sbaglio???
splendida la tua ultima frase amica mia…
…ti abbraccio Monica
Diemme ha detto:
Non è mia la frase, ma l’ho fatta mia perché mela sento proprio nel cuore. Mi ricordo che la lessi credo un trentacinque anni or sono, su uno di quei racconti a fumetti che si trovavano nelle raccolte “L’Intrepido” e “Il Monello”: l’ho letta, e ho improvvisamente capito qual era il faro che mi avrebbe illuminato l’intero cammino di vita.
Ho fuggito qualsiasi cosa potesse essere legata a soldi e a fama, non mi sono mai messa in condizione di dovermi vendere (anche se ora ho una figlia, e per lei mi venderei mille volte), aborro ogni ipocrisia sociale.
Ciò premesso, non credere che io sia un’anticonformista trasgressiva (anche fare il bastian contrario è una forma di schiavitù!), sono una persona tranquillissima, solo leggerissimamente diretta, lievissimamente ingestibile…
Diemme ha detto:
Mi sa che ho esagerato… estasi da dessert ;)!
E poi, volevo dire, ogni ipocrisia morale E sociale, ma soprattutto morale.
splendidiquarantenni ha detto:
Grazie, Stella.
Ricambio la cortesia sul blogroll
Baci
stellasolitaria ha detto:
Caro splendido quarantenne,
prima non avevo un blogroll, ma ieri l’ho fatto e ho messo i miei blogs preferiti e il tuo è uno di questi.
Grazie, apprezzo…
Spero che avrai letto quanto sopra dedicato a te
Un abbraccio Stella
stellasolitaria ha detto:
Diemme cara,
non hai esagerato per nulla. Perchè avresti esagerato???
La frase te la rubacchio e mi piace, ovunque tu l’abbia letta, e 35 anni fa, che problema è???
La faccio un po’ mia…
Io è da 36 anni che fuggo da tutto cio’ che è commerciale, (lavoro a parte, che adoro), da tutto cio’ che è must. Non mi piacciono i gruppi, le associzioni, tutti che si muovono in massa, che si vestono allo stesso modo. IO non ho un prezzo. Io sono io e basta. Trasgressiva e fuori branco. Questa sono io, ma come tutte le cose ci vuole un proprio stile. La personalizzazione in tutto.
Tranquillissima mi piace, ti posso rubacchiare anche questa? Non so quanta gente mi definirebbe tranquillissima, ma mi piace. Forse sarebbe meglio dire una tranquillissima pazza.
Ti abbraccio amica e ti aspetto presto.
Diemme ha detto:
Io potrei far parte di un geruppo, se ci stessi bene, di un’associazione, se ci credessi, potrei muovermi nella stessa direzione di tutti gli altri, se lo ritenessi giusto, non mi pongo il problema. Io non sono trasgressiva, io sono libera. Ti dirò, sono anche piuttosto tradizionalista e “all’antica”, ma per scelta, non certo perché me ne importi un fico secco dell’eventuale opinione altrui.
Sì, tranquillissima. Ma oggi mi hanno detto che sono un mito: ho conquistato mezzo mondo con la calma serafica con cui ho affrontato un problema per cui uomini alti e grossi erano stati messi in difficoltà e all’improvviso mi hanno guardato con altri occhi, e forse hanno anche capito che le persone sono capaci indipendentemente dalla parola o dal silenzio.
E son soddisfazioni.
Diemme ha detto:
Secondo me le vocali nei commenti ci vanno da sole. Sono sicura di aver scritto “gruppo”, e non “geruppo”.
Senza contare delle acca che vanno dove vogliono… però mi pare che almeno quest’ultimo di morbo non abbia affetto il commento precedente
stellasolitaria ha detto:
Cara Diemme,
sai una cosa bella? Che ti sento vicina, in questo periodo, come sento vicine altre persone, e questo è il mio raggio di sole.
Concordo con quello che dici. Liberi. Anch’io voglio essere libera, anche se pero’ ammetto che c’è anche una buona dose di trasgressione. Trasgressione nel senso buono del termine. Ti ricordi quando tempo fa ne parlavamo nell’angolo delle chiacchiere? Trasgredire è oggi per esempio fare cose che anni fa era normale fare? Ti ricordi quell’angolino di chiacchiere???
Io sono semplicemente me stessa.
Libera, dove possibile.
Oggi mi sento davvero libera, perchè il sottile filo che mi ancorava al passato l’ho strappato con un attacco di rabbia stanotte. Mi sono svegliata dopo dieci ore di sonno, addormentata con le lacrime, svegliata col sorriso. Sano shopping in un giorno di sole.
Anche a me non interessa nulla di cio’ che pensano gi altri. Se hanno qcs da dire è un problema loro. Non certo mio.
A volte le piccole grandi soddisfazioni aiutano.
Baci stella
arthur ha detto:
Ciao Disastrino, ti ho letto da me e, visto che oggi c’è il sole e che il lago mi aspetta, ti rispondo stasera appena torno.
Buona domenica Stellina!
Diemme ha detto:
[…]
stellasolitaria ha detto:
Arthurino caro,
splendida domenica di sole ai Laghi di Tesero a fare sci di fondo. Una lacrimuccia x’ stamattina sono andata da te e non c’era nulla. Beh spero di leggerti più avanti nel corso della giornata. Ma non dimenticare che ti ho scritto anche qui, qualche giorno fa, ti aspetto anche li.
Un abbraccio Monica
stellasolitaria ha detto:
Diemme,
ti abbraccio anche se non ho capito….
Diemme ha detto:
Forse ha capito Arthur… forse.
stellasolitaria ha detto:
Ops, mi sa che mi sono intromessa in qualcosa in cui non centro…(ma non ho mai capito si scrive centro o c’entro??? Polemica aperta in ufficio)
Vi abbraccio tutti e due. Insieme va bene o mi arriva in testa qcs????
Diemme ha detto:
Cara Stella, non sei certo tu che ti sei intromessa! Anch’io ti abbraccio.
P.S. Si scrive c’entro, se intendi il verbo “entrarci”. Se invece vai a fare due passi in centro, evidentemente si scrive tutto attaccato.
Questo giusto per dare ragione all’individuo che mi vede come la maestrina con la matita rossa..
“ina” io poi…
stellasolitaria ha detto:
Allora facciamo abbracci separati così non rischio nulla.
Ma che maestrina e maestrina? La cultura non è mica acqua, mia cara diemme.
Ogni tanto mi rendo conto che non so qcs e tu sapevo mi potevi aiutare…io lo dico che ho fatto le scuole basse anche se tutti ridono…a me piace così…(dire così piu che altro)
E poi mi piace chi corregge con la matita rossa x’ gli errori sono più visibili e la mia memoria fotografica memorizza subito. Peccato qui non ci sia la matitina rossa…
Diemme cara, ti abbraccio e aggiungo una cosa:
sono felice che io e te ci siamo ritrovate, o forse ci siamo trovate x’ così non ci eravamo mai incontrate e cmq ne sono felice. Mi piaci molto (ops, non ho cambiato sponda mia cara…hai capito vero? si si hai capito…
ti abbraccio a presto
Diemme ha detto:
Ma certo che ho capito, e ricambio con tutto il cuore.
Sulle correzioni anch’io la penso come te, chi mi insegna qualcosa e mi impedisce di continuare a sbagliare ha tutta la mia gratitudine.. Comunque, non mi sarei permessa se tu non me lo avessi chiesto esplicitamente.
stellasolitaria ha detto:
Amica permettiti,
un granello di ignoranza in meno mi fa sempre piacere…davvero
Ti abbraccio e torno ai miei ordinelli
Poi, in pausa pranzo scrivo un pezzo che mi hai ispirato tu, quindi se torni lo troverai.
Un bacio, Stella
Diemme ha detto:
Oh, io sto sempre qui, come sai mangio davanti al pc. Oggi, splendida insalata di riso.
stellasolitaria ha detto:
Buona,
io invece polenta con il formazzio e verza condita.
Dai vado avanti con gli ordinelli e poi voglio buttare giu qcs…
bacissimi a dopo mia cara amica
Diemme ha detto:
Cara Stella, io l’insalata di riso l’ho già mangiata, ma mi è rimasta una fame… ma una fame…
Ora esco e mi compro qualcos’altro! Ritroverò il tuo post al mio ritorno?
stellasolitaria ha detto:
…il mio post c’è… non è di facilissima comprensione, lo so, e forse questo è un limite o forse un pregio dei miei scritti…
ti abbraccio Stella
arthur ha detto:
E prima che venga il buio… certo che avevo letto il tuo pensiero che mi avevi dedicato, l’ho molto apprezzato e ti ho anche ringraziato per questo, a me non sfugge nulla, o almeno quasi.
E allora, oltre che Stellina, Disastrino anche Piccolo Pianeta Vagante… quando dici che ti piace essere fuori dal branco, ci credo, si vede e in questo siamo abbastanza simili, con la sola differenza che però io vado cercando la condivisione con una donna, senza la quale non riuscirei a vivere bene.
E questo non perché ho bisogno “dell’appoggio”, assolutamente no, ma perché la mia vita senza una donna non riuscirei a viverla e, infatti, tante volte nell’angolo delle chiacchiere ho detto che anche a 80 anni vorrò innamorarmi, nel senso che vorrò una donna con la quale andare mano nella mano, poterla guardare negli occhi e vivere quella complicità che me la rende unica, come ho già scritto in uno dei miei ultimi post.
Ecco, forse bisogna chiarirsi proprio questo, cosa si vuole dalla vita… ma non per questo io non so stare bene da solo, anzi, è proprio per questo che riesco a gestirmi la mia solitudine con più serenità, perché non è un fatto assodato, ma solo una scelta cosciente e momentanea.
E come “piccolo pianeta vagante”, mi piace immaginarti alla ricerca di questa verità, tu che abbandoni le tue paure e cerchi di lasciarti andare, perché è quello che avviene nel momento in cui trovi una persona che ti può stare vicino, lasciarsi andare abbandonando ogni remora e quindi mettendosi in discussione e alle volte, credimi, ne vale veramente la pena.
Certo, non sono forse la persona più adatta per dirti queste cose, visto che qualcosa alle volte nella vita mi è andata storta, ma non ho mai smesso di crederci, e mai lo farò.
Quindi, niente ricette, per carità, ma solo un invito a fermarti un momento e sentire di cosa ha voglia il tuo cuore e poi, crederci e andare a ricercarlo.
Ti abbraccio!
Arthur
stellasolitaria ha detto:
E prima che scenda la notte, e prima che io mi rifugi nel mio mondo parallelo, fatto di sogni, di speranze, di pensieri ti dedico questa mia riflessione.
Tu, come me, sei attento a tutto quello che ci circonda. A noi non dovrebbe sfuggire nulla, ma non è effettivamente sempre così. Siamo forse più attenti rispetto ad altri, o forse è solo cio che vorremmo essere. Sono felice che tu l’abbia apprezzato. Sono felice che tu oggi sia ancora qui a parlare con me. Un dialogo silenzioso e trasparente, un diaologo rumoroso e colorato. Un dialogo della nostra anima.
Sorrido, perchè alla fine sono sempre io. Un’anima errante, un’anima irrequieta, un’anima che non arriva mai, un’anima che non si arrende mai. Una stella luminosa, che pero’ ogni tanto fugge e diventa solitaria; un Disastrino che racconta tante storie, ma non sono storie inventate, racconta la propria vita; un piccolo pianeta che vaga alla ricerca di se stesso. Questa sono io? Si, io e te siamo molto simili, con la differenza che tu ammetti che ti manca qualcuno accanto, io invece per paura di soffrire ancora non riesco a farlo.
Vorrei svegliarmi un mattino con accanto l’amore vero, l’amore grande. Forse non sarebbe nel mio stile, lottare sempre e comunque, anche se se non c’è nessuna guerra, io che sono pacifista.
Sempre alla ricerca di storie impossibili, storie che sono come tunnel senza via di scampo, storie che ti succhiano la linfa vitale e alla fine non hai nulla. E alla fine sei sola.
Ora ho detto basta, piu’ per paura di immergermi ancora in acque ghiacciate, in acque paralizzanti e risucchianti.
Arthur, forse non è ancora venuto il momento di mettermi alla ricerca della mia parte mancante, o forse non ho mai smesso di cercarla.
Sorrdo per il calore e la profonditò delle tue parole, parole che mi avvolgono e mi fanno scendere una lacrimuccia.
Il mio cuore è stato ferito, ma non si è mai inaridito. Ha sicuramente paura di piangere ancora.
Ti abbraccio amico per questa condivisione di emozioni. Lo considero un dono speciale e per questo ti ringrazio.
Bacio grande Stella
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