Come una dama dell’ottocento
La mia anima grigia
si veste a festa
Sì incipria il naso
Sì acconcia i capelli
E in punta di piedi entra al ballo di corte
Come un bambino che corre nel prato
La mia anima grigia
Raccoglie margherite
Gioca con la palla
Sale sull’altalena
Cerca rifugio tra le braccia della mamma
Nonostante il sole della vita
La luce della vita
L’amore della vita
La mia anima è grigia
E la mia anima grigia
Sì siede davanti all’immensita’
A cercare una pennellata di colore
arthur ha detto:
Che bella Stellina, e che bello leggerti. 🙂
Stellasolitaria ha detto:
Pensavo di aver perso la vena poetica e invece forse no. Il viaggio nel nord è sempre bello
cavaliereerrante ha detto:
Ah … stavi qui, @Monica ??? 😯
Cacchio … ti andavo cercando in ogni tuo post, ma ho avuto l’ impressione di giocare a mosca cieca ! 😦
Stellasolitaria ha detto:
Non bisogna bollare. Alla fine mi manifesto.
Diemme ha detto:
E’ splendida questa poesia, c’è quella nuova maturità che dà la vita ogni giorno che passa: non sapevo che fossi tornata, è un piacere ritrovarti!
Stellasolitaria ha detto:
spesso ti penso e mi manca la nostra amicizia. In fondo non sono mai andata via anche se non vado più x blog. Grazie…..
Paroledipaola ha detto:
Che belloooooooo
Stellasolitaria ha detto:
Grazie. Detto da te é un grande complimento….
Paroledipaola ha detto:
Molto…..⚘⚘⚘
Paroledipaola ha detto:
Molto molto⚘