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AMICIZIA, AMORE, ANDARE AVANTI, CAMMINO, COMUNITA, CREDERE, DIO, DOMANI, EMOZIONI, FRAMMENTI DI VITA, I SORRISI DEL CUORE, IN CAMMINO, LUCE, OLTRE, PASQUA, PECCATO, PENSIERI, RIFLESSIONI, SCRIVERE, STELLA SOLITARIA, VITA ETERNA
In ginocchio davanti alla Sua potenza, a capo chino, con il cuore pieno di gioia per i doni di vita e di luce che ci fa ogni giorno. Non c’è bene più grande del suo potente amore. Lungo, il cammino da noi a lui, ma splendente la via che ci fa percorrere. Non c’è polvere che non diventi oro. Non c’è fango che non diventi pietra. Non c’è peccato che non diventi perdono. Il mio cuore si veste di colori, come la tavolozza di un pittore. Il mio cuore danza al suo cospetto. Il mio cuore brilla per una serenità di luce.
alanford50 ha detto:
Tanti auguri di una felice e serena Pasqua.
Ciaooo neh!
Stellasolitaria ha detto:
Un abbraccio Alan….
Warrior ha detto:
Sperduti negli abissi siderali delle nostre esistenze
alla ricerca di un pianeta distante e che forse non è mai esistito
inquieti e increduli
continuiamo a guardare oltre l’orizzonte
cercando di intuire dove finisce il limite
che ci separa dalla felicità.
Ma dentro il cuire una rinata Speranza.
arthur ha detto:
Ma come, sei tornata e non dici nulla? 😦
‘nnagg… d’ora in poi ti terrò d’occhio.
Stellasolitaria ha detto:
Arthurino caro,
come ti ripeto spesso, non sono mai andata via. Sei tu che dici che non ci sono, ma secondo me non è vero. Non riesco ad andare per blog, anche se i vostri li leggo sempre, ma qui ci sono sempre stata. Sei tu che a volte mi metti nel libro nero, eh???
Ti abbraccio mio caro Arthurino.
Disastrino for ever….
arthur ha detto:
Eddai Stellina, non dire che ti metto nel libro nero che non è vero. E poi oggi non sono in vena, visto che sono stato malamente insultato senza motivo.
Ti abbraccio!!!
Stellasolitaria ha detto:
Carissimo Arthur,
mi dispiace per quel tipaccio, ma non sarà anche un mio amicissimo? ma, speriamo di no…
Si si, Disastrino è sul tuo libro nero, altro che quel tipaccio…
Stellina scrive, eccome…
A presto Arthurino…
drin drin drin chi sarà???
Non Arthurino perchè mica mi chiama più…
Mannaggia eh….
arthur ha detto:
Ti mangio il cuore mannaggia e lo faccio trifolato con l’erbetta cipollina, mannaggia!!! 🙂
fausto ha detto:
IN CAMMINO
di Fausto Corsetti
Con lentezza accadono le trasformazioni. Lentamente si compiono le impervie arrampicate. Si susseguono con lentezza i giorni di chi assapora domande importanti, si nutre di sguardi intensi, di desideri insaziabili, di viaggi coltivati a lungo nel segreto e nel desiderio. Viaggi, forse, lontano da quei treni chiamati “ad alta velocità”. Ne trattengo l’immagine: sedere comodamente, magari occupati ad affari importanti, e non distinguere altrettanto comodamente e facilmente persone e cose oltre quel grande finestrino.
Lo sguardo stenta a fissare i dettagli: gli occhi possono guardare lontano, forse, meravigliarsi per le tante immagini che scorrono rapidamente e che il treno lascia dietro di sé. Ma non riescono a fissare i particolari, le piccole cose.
Accade così, non di rado, nella vita, quando scopriamo nella quotidianità l’insipienza delle nostre corse, tutto il valore del cammino…
Non è semplice il cammino, perché camminare significa avanzare a piccoli passi, passare dentro, non solo davanti, non solo oltre.
Le mani possono così sfiorare e accarezzare le erbe più alte, e appoggiarsi sulle ruvide rocce che preparano lo spazio, la base, per il passo successivo.
Gli occhi apprendono non solo a svelare dettagli capaci di stupire, ma possono finalmente sostare, adagiarsi sulle cose e aspettare di scivolare dentro al mistero che i piccoli dettagli custodiscono con memoria gelosa, seppure sempre disponibili a lasciarsi possedere, capaci di sorprendere, pronti ad iniziare chi lo desideri davvero verso il non evidente.
Nel cammino, non c’è rapidità, ma gradualità. Non c’è eccesso, ma ricchezza. Non c’è conquista, ma stupore per quanto ancora resta da compiere, da intraprendere, da scoprire.
Camminare è possedere tempo e spazio per sostare, per scendere dentro, per assaporare, persino ad occhi chiusi, sdraiati su un mondo vivace, fecondo, creativo, generoso, capace di stupire e di attrarre, senza trattenere o rapire. Il cammino non offre facili risposte, ma nuove domande, orizzonti inediti, stanze interiori inesplorate che possono dischiudersi solo con chiavi segrete, nascoste dentro il nostro animo.
È tempo giusto, atteso, vissuto, custodito. Nel cammino nulla viene a caso, niente se ne va inutilmente. Si vive ogni passo, ogni parola, ogni inquietudine, ogni silenzio, ogni domanda: è la condizione privilegiata per chi conosce l’attesa e, di piú, per chi osa “fermarsi”. Amare le domande. Inconcepibile, per chi preferirebbe avere risposte, ricette, soluzioni, meglio se trovate da qualcun altro.
È tempo oggi: è questo il tempo per camminare, non piú per correre, per sostare e ritrovare finalmente se stessi; per vivere di domande, ora, fino all’estremo giorno in cui ci sarà data, con sorpresa e gratuità, la Risposta.