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AMICIZIA, CAMMINO, CONSAPEVOLEZZA DI SE, EMOZIONI, FORZA NUOVA, FRAMMENTI DI VITA, IO, MAESTRO, PENSIERI, QUESTO LUNGO VIAGGIO, RIFLESSIONI, SULLA STRADA GIUSTA, VITA
Caro Mastro,
alzo lo sguardo verso il cielo grigio che tanto amo e mi vieni in mente tu. Avverto un brivido e una forte emozione. Il brivido prende il sopravvendo e la lettera si compone da sola. Ripenso al fiore di cui ti ho scritto ieri. Oggi, più che mai, è forte il pensiero di quel piccolo fiore. Il fiore ondeggia ad un vento inesistente. Tutto è immobile. Solo il piccolo fiore ondeggia. Cerca con tutta la sua forza di rimanere immobile, ma non ci riesce. Il piccolo fiore si sente senza energia e appassito. Il piccolo fiore urla disperatamente e chiede aiuto al grande mondo. Il mondo non riesce ad ascoltare la sua richiesta di aiuto. Diverse le lingue parlate dal piccolo fiore e dal grande mondo. Una lacrima scivola sul volto del piccolo fiore. Poi, un pianto a dirotto. Il piccolo fiore alza lo sguardo verso il grande cielo grigio e il cielo lo abbraccia con un manto di soffice nebbia. Il piccolo fiore si addormenta stremato in un sonno ristoratore. Domani è un nuovo giorno e il grande mondo forse comprenderà la richiesta di aiuto del piccolo fiore.
Caro Maestro,
quanti piccoli fiorni in questo grande mondo. Ogni tanto anch’io mi sento piccolo fiore.
Un abbraccio di amicizia.
Piccola Luce
P.s. Maestro, la tua mail è un raggio di sole per questo piccolo fiore.
Marta ha detto:
Oh sì, questa poesia mi piace molto, il Maestro mi ricorda colui che sta sopra i cieli…Lui. E’ piena di disperazione la poesia, credevo finisse lì, ma poi ad un tratto si copre di speranza una speeranza che hanno tutti e una disperazione in cui tutti passano. Grazie Marta
Stellasolitaria ha detto:
Carissima Marta,
profonda e complessa la tua analisi di questo pezzo. Il Maestro è colui che è sopra di noi e questo è vero. Ma chi è il nostro Maestro? In ogni giornata c’è gioia e disperazione, felicità e tristezza. E’ come il cielo: sole e pioggia, sereno e nuvolo. E’ un’analisi che ho fatto mentre guidavo al lavoro. Poi, davanti al computer, ho guardato il cielo grigio davanti a me, ho chiuso un attimo gli occhi e ho lasciato che questo pezzo si auto componesse.
Il Signore è sempre presente nei miei scritti e nella mia vita.
Il cammino ha senz’altro modificato il mio modo di accostarmi alla scrittura.
Un abbraccio cucciola.
La poesia scritta per te rimane il mio grande fiore al mio piccolo occhiello.
marta ha detto:
hai perfettamente ragione.. non ho niente da aggiungere. sei bravissima.
Stellasolitaria ha detto:
Marta,
un abbraccio e un grandissimo Grazie. Ti voglio bene, cucciola.
Adoro scrivere. E’ dentro di me. Ne esce quello che sono io in quel momento.
Pensieri al vento, come spesso mi piace definirmi, anche quando il vento non c’è.
A sabato…
Shulung ha detto:
La “meditazione del fiore d’oro”…..per non oscillare più…….E’ duro gridare e non essere ascoltati nemmeno dal cielo….quel grido è un richiamo del cuore…..un richiamo a se stessi, perchè ci si ritrovi per tornare ad amarsi.
Stellasolitaria ha detto:
Profonde verità che arrivano a me. Ho fatto una ricerca sulla meditazione del fiore d’oro. Interessante come sempre e mi sta aiutando a riflettere. Ci si perde per ritrovarsi e per amarsi più di prima. E’ un momento davvero difficile e il mio corpo si sta ribellando. Il mio cuore soffre. La mia anima soffre. Ma io sento il grido del mio cuore e della mia mente? Mi fermo a riflettere…