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CONSAPEVOLEZZA DI SE, CUORE, EMOZIONI, FRAMMENTI DI VITA, SCELTE, SORRISO, SPECCHIO, VERITA', VITA
Da quando sono piccola, la sera, prima di andare a dormire mi guardo allo specchio e mi sorrido. Ogni sera della mia vita mi sono sorrisa. Non ricordo sera, fosse stata una giornata di pioggia o una giornata di sole, un periodo bello o un periodo cupo, che io non mi sia regalata quel sorriso.
Ogni scelta e decisione della mia vita ha sempre avuto un cuore e un sorriso, e ha superato la prova dello specchio.
Quante volte avrei potuto fare cose che non mi avrebbero permesso di guardarmi allo specchio e sorridere. Non era la mia strada. Se anche nella nebbia intravvedevo un mezzo cuore e un accenno di sorriso, quella decisiva era la prova della specchio. Guardarsi e sorridersi, fiera di quello che avevo fatto.
Poi, quando sono andata ad abitare da sola, nel mio bagno verde uno specchio immenso. Narcisista, ha pensato qualcuno. Esibizionista, ha pensato qualcun altro. Lo specchio della mia anima, la verità.
Non ho paura di guardarmi allo specchio. La mia anima è lo specchio di me stessa, e lo specchio mostra la mia anima. Semplice ed essenziale, complessa e sovrabbondante. Semplicemente me stessa, con un sorriso davanti allo specchio.
alanford50 ha detto:
Molto bella la metafora che si nasconde dietro il gesto di guardarsi allo specchio , e per certi versi ti invidio il responso che lo specchio ti ritorna e falsamente ti regala (falsamente nel senso di un falso regalo) falsamente nel senso che lo specchio ti regala un’immagine di te, ma a lui non costa assolutamente nulla, quindi non ti regala nulla, riflette la realtà di quello che sei e la realtà di quello che tu credi di essere, lo specchio sembra essere generoso e a volte crudele, ma a d esserlo non è mai lui, ma l’immagine riflessa.
Per certi versi ribadisco che ti invidio, in modo sano ovviamente, perché trai positività da quello che vedi, io non ci sono mai riuscito, nel corso dei miei 999 anni lo specchio mi ha sempre regalato un’immagine di me che per un motivo o per l’altro non mi è mai piaciuta un granché, tranne che per una cosa, quell’immagine ha sempre regalato di me un’immagine onesta, nel senso più ampio del termine e questo me lo sono fatto bastare, io come tutti gli altri, sono portatore di mille realtà e lo specchio non me ne ha mai nascosta nessuna, ed io a quell’immagine riflessa non ho mai potuto mentire ne gli ho potuto negare la ragione.
Ovviamente anche io ho avuto i miei momenti sereni e di grande soddisfazione, ma per carattere sono incapace di vivere appieno le cose, non sono mai completamente sereno così come non sono mai completamente l’opposto, io ho sempre vissuto in una terra di mezzo, evitando di bruciarmi con gli eccessi del chiaro e dello scuro, del bene e del male, pur riconoscendone gli effetti, anche senza il bisogno di averli mai vissuti, ho un equilibrio che mi ha sempre consentito il procedere sicuro, e per sapere che una cosa fa male o fa bene non ho mai avuto il bisogno di sperimentarla prima, per certi versi l’arcano mi si è sempre svelato senza cercare ne sperimentare per comprendere, ma è anche vero che ho anche la consapevolezza di avere sempre vissuto nella terra di mezzo, queste cose lo specchio me le ha sempre freddamente confermate ogni giorno e quell’immagine riflessa mi ha sempre suggerito per il mio bene che era inutile cercare di essere quello che non si è e di accontentarsi di quell’immagine che io vedevo riflessa, per certi versi la mia anima è prigioniera dentro lo specchio.
Ciaooo neh!
stellasolitaria ha detto:
Carissimo amico mio,
felice di riaverti nel mio cielo, insieme ai miei pensieri.
Come hai giustamente detto tu, nel tuo spazio, a volte si va nei blog amici, ma per fretta o per altri motivi non si lascia segno del proprio passaggio. Tu, come me, e come tanti altri, quando scrivi un commento è come se scrivessi un post, quindi so che è impegnativo, ma leggere i tuoi commenti è sempre molto piacevole.
Per me ogni commento che ricevo è un grande dono e mi voglio ritagliare un piccolo grande spazio per rispondere.
Io e lo specchio andiamo molto d’accordo. Madre natura è stata buona con me, ma indipendentemente da questo mi sono sempre piaciuta, e accettata per quello che sono. Fisicamente, per il resto pretendo forse troppo da me, ma penso che sia giusto pretendere da chi può dare.
Questo post invece era incentrato sullo specchio dell’anima. Mi sono fatta cullare dalle tue parole. Io sono una che ha sempre messo anima e corpo in quello in cui ha creduto, forse con troppa irruenza. Quando penso a te mi viene in mente una frase della tua presentazione, tu che guardi il fiume scorrere. Io mi sono sempre sentita come un fiume in piena. La mia caratteristica pirncipale è l’energia e la forza, la determinazione.
Lo specchio riflette noi stessi, ma ci vuole sincerità e ammettere i nostri sbagli e i nostri errori. Lo specchio riflette solo noi stessi.
Ti abbraccio Alan.
a presto, stella allo specchio
solindue ha detto:
Buongiorno.
Sto in fervida attesa, con il telefono spento 🙂
stellasolitaria ha detto:
Carissima solo in due,
poi ho deciso di non scrivere un post, ma te lo racconto lo stesso.
Ieri sera, ore dieci. Sono già a letto. Squilla il telefono. Riposndo: “Pronto, Pronto”. Riattaccano. Dopo qualche secondo un messaggio: “Tu 6 Maria?” e io:”No, sono Monica. E tu?”. “Io sono Paolo. Ma tu di dove 6?” “Di Piacenza rispondo io. E tu?” “Di Modena. Io ho 27 anni e tu? descriviti” scrive lui. “Io 60 e sono bruttissima” dico. “Dai sul serio” continua lui. “Ne ho 37. Troppo grande per te”. Lascio il telefono sul comodino e mi metto a dormire, maledendo il telefono che continua a fare bip bip e poi squilla per non so quanto tempo. (Il telefono rimane accesso per richiesta di mio papà dato che abito da sola e non ho il fisso) Stamattina vengo svegliata da una telefonata alle 6. (meno male perchè mi ero dimenticata di puntare la sveglia alle 6.15). Penso che sia lui e non rispondo. E iniziano ad arrivare i msg: “ma non rispondi? come sei?” “sono bellissima, basta e avanza”. “dai dimmi come sei, seno,viso….” “ho un fisico mozzafiato, sono bellissima,….” (e poi mi fermo, perchè non mi diverto).
Vado in cucina a farmi la colazione: bip bip …che palle, penso “Lo facciamo al telefono?””dai almeno proviamo, vedrai che bravo””vengo li, vivi da sola? dai lo so che sei una por……”…mi sono stufata ho presto il telefono e ho scritto: FORSE NON MI SONO SPIEGATA. IO NON SONO MARIA, SI CUGINA. IO NON CERCO SESSO, POTREI AVERE LA FILA SE FOSSE QUELLO CHE STO CERCANDO. LASCIAMI PERDERE” e il telefono ha continuato a squillare fino alle 8 poi l’ho spento. (e questo ha scritto che fa l’infermiere ed era in turno. Complimenti, efficiente)
Ci saranno tanti Luca in giro, ma da me ha bussato Paolo. Spegni spegni il telefono soloindue….
Alfonso Mormile ha detto:
Anche io mi guardo spesso allo specchio e mi sorrido, quel sorriso mi dona tranquillità per qualche momento e poi si ritorna al tran tran di tutti i giorni. Purtroppo la vita è un continuo rincorrere se stessi, sperduti in un paesaggio che a volte sembra essere messo apposta per crearci difficoltà. Sorrido, mi sorrido, accendo luci, illumino… e quando guardo in faccia un bambino che spera in un mondo migliore penso che il mio sorriso è servito solo a me stesso… quanto sarebbe bello poter sorridere a tutti.
Felicissima giornata.
stellasolitaria ha detto:
Alfonso,
…che quel sorriso duri una vita
…che quel sorriso accenda la luce del tuo cuore
…che quel sorriso crei un nuovo sorriso e poi un nuovo ancora
…che quel sorriso ti faccia vedere le meraviglie del tuo animo
…che quel sorriso sia l’immagine impressa nello specchio
un sorriso
aquilotta71 ha detto:
anch’io amo gurdarmi allo specchio,
ma non per narcisismo, tutt’altro,
mi piace parlarmi,
lo faccio soprattutto la sera che sono sola,
mi dico cose guardandomi in faccia…
stellasolitaria ha detto:
Aveva ragione cara Aquilotta il tuo amico Bruno. Io e te abbiamo tante cose in comune. Ma che fine ha fatto? non sarà stato intimidito dalla non amicizia di qualcuno? salutamelo e digli che qui è il ben venuto…a me sta simpatico…
Un bacione stellare a te….
solindue ha detto:
http://solindue.wordpress.com/
Ehi venite tutti a pranzo a casa di Alfonso!
stellasolitaria ha detto:
Amica,
ho letto la tua petizione e come ho scritto da Alfonso al quale voglio tantissimo bene mi ha fatto sorridere e ti ho mandato un abbraccio forte.
Credo che i sorrisi debbano venire dal cuore, e a volte ai sorrisi si può rispondere con una lacrima e non per questo gli altri si devono offendere.
Sorrido a te new entry già molto entri (così mi sei entrata nel cuore e così rimarrasi), al mio amico Alfonoso e a tutte le anime che cercano a tutti i costi di sorridere.
Un abbraccio, io ci sono sempre.
Liviana ha detto:
Ciao Stella! Come ti dissi tempo fa, non ho ancora specchi a casa mia. Solo uno, piccolo, che uso per truccarmi e pettinarmi. Non è che sia contro gli specchi (anche se mia nonna, quando ero piccola, mi terrorizzava dicendomi che dentro ci abitava il diavolo)…. però lo specchio rimanda l’immagine che abbiamo di noi stessi, ed in questo periodo non è che mi sento granchè in forma!!
stellasolitaria ha detto:
Amica mia,
nella vita dobbiamo accettarsi per quello che abbiamo. Lo specchio riflette il nostro corpo, il nostro volto e la nostra anima. Tu sei una donna bellissima, dentro e fuori, non sarà qualche kg di troppo ad ofuscare la tua bellezza, e te lo dice una che ha la fissa del fisico. Ho guardato ieri le tue foto su fb ma sei bellissima…
Un bacione grande e compriamo uno specchio????
solindue ha detto:
Dai non ci credo!!
Lo vedi come va il mondo. Perchè io sono convinta che dopo la prima telefonata, in cuore tuo la storia di Luca ha continuato a girare, e forse per un attimo uno se lo chiede…”vuoi vedere che ‘sto Paolo…”. Troppo bello Stella, ma devi parlare con Giò così lui ci scrive il libro n.2 “la vendetta”…
Mi hai fatto troppo ridere. Fantastico.
Ti abbraccio
stellasolitaria ha detto:
veramente era un incubo e sono dovuta stare in ufficio con il telefono spento. Poi finalmente ha capito, non sono Maria.
Buona giornata, Monica
Fra Puccino ha detto:
Se ti guardi tanto allo specchio, vuol dire che ti piaci tanto, e questo è molto importante per la propria autostima…
Ma stai sempre attenta al Diavolo che c’è dentro (secondo me la nonna di Lily aveva ragione)
Liviana ha detto:
Chi è Lily?!
stellasolitaria ha detto:
L’importante Fra e che ci piacciamo perchè piacersi presuppone accettarsi.
Il Diavolo è sempre in agguato, ma non solo nello specchio, è sempre li alle porte del nostro cuore.
Un abbraccio Fra
stellasolitaria ha detto:
Liviana,
è pensieri e perline, la mia sorellina….
spaziocorrente ha detto:
Lo specchio più bello che conosca è quello degli occhi delle persone, quando sono sincere e ricambiano con gioia la tua voglia di vivere.
Uno specchio multiforme che si accompagna con un sorriso per i momenti belli e con una parola vera per i momenti duri.
Ma tutto questo tu lo sai… 😉
Ciao
stellasolitaria ha detto:
Spazio, lo so, ma forse avrei dovuto leggere con attenzione il tuo commento prima di prendere la mia decisione.
Ma io non volevo lacrime, mi bastano le mie.
Bellissime parole le tue,
un abbraccio
arthur ha detto:
“La mia anima è lo specchio di me stessa, e lo specchio mostra la mia anima… ”
Cos’altro dire di più?
stellasolitaria ha detto:
Eh Arthurino,
forse nulla. Forse usiamo fin troppe parole, basterebbe uno sguardo, un sorriso….
alanford50 ha detto:
Ciao a tutti, io sono dell’idea che bisogna fare molta attenzione e diffidare sempre un po’ dello specchio, perché la sua sincerità è così trasparente da potersi confondere con la menzogna, in questo senso lo specchio riflette quello che noi vogliamo e/o riusciamo a vedere riflesso, non sempre quello che vediamo è esattamente quello che siamo o quello che l’immagine riflessa dice di noi, in questo senso esistono tra noi e lui degli spazi con dimensioni diverse e separate, molto spesso lo specchio mente, fino a giungere alla consapevolezza che la propria anima è rapita ed è prigioniera dello stesso, un limbo, una dimensione che difficilmente ci appartiene e di cui ne siamo poco consapevoli, in questo caso non ci guadagna nessuno, ne chi si guarda, ne lo specchio che riflette ne l’immagine che ne viene ritornata, io credo che sia inutile sforzarsi di ricercare l’immagine della nostra anima in quell’oggetto che è capace solo di riflettere piattamente, ma tutto dipende dalla capacità di chi gli si pone davanti di riconoscersi onestamente in quell’immagine che gli viene troppo facilmente ritornata, sono convinto che la propria anima la si possa unicamente sentire, in quel famoso e da me più volte citato attimo tra un battere ed un levare del proprio cuore, in quell’attimo di silenzio che non concede la bugia, al massimo gli si concede di nascondersi quel tanto che basta per riuscire a sopportarla e nel migliore dei casi assimilarla.
Ciaooo neh!
Alfonso Mormile ha detto:
Passo per un abbraccio… 🙂
stellasolitaria ha detto:
Alfonso,
lo ricambio con affetto. Ti voglio bene.
Guy Fawkes ha detto:
Lo sai che se guardi lo specchio tre volte e pronunci il mio nome io appaio dietro di te?
Buh!
stellasolitaria ha detto:
Io l’ho ripetuto ma tu mica sei apprarso….
Gio ha detto:
Ho capito cosa dicevi al telefono. Ciao
stellasolitaria ha detto:
Meno male, se no pensavi che ero pazza. Il mondo sarà anche pieno di Luca ma io ho incontrato Paolo, e l’ho rimandato al mittente….
dawnofcthulhu ha detto:
Ciao Stella posso farti una domanda semplice semplice? come si fa ad imparare a sorridere davanti ad uno specchio se vedi la tua immagine riflessa? e soprattutto quando l’immagine che vedi davanti a te è diversa da quella che vorresti nella realtà?
stellasolitaria ha detto:
Se segui la strada con cuore e sorriso, e se la regola dello specchio come prova del nove è rispettata come fai a non sorridere? e poi il piacersi dipende dall’accettarsi. Se ti accetti semplicemente per quello che sei, se sai che dai anima e corpo in tutto quello che fai, e sei la strada con cuore e sorriso come fai a non sorriderti e non vedere bella la tua immagine?
poesilandia ha detto:
Passo per darti un abbraccio augurandoti una felice settimana, con un pensiero;
PILLOLA DI SAGGEZZA
La Vita, come un’eco, ti restituisce quello che tu dici o fai.
La vita non è altro che il riflesso delle nostre azioni.
Se tu desideri più amore nel mondo, devi creare più amore nel tuo cuore.
Se vuoi che la gente ti rispetti, devi tu rispettare gli altri per primo.
Questo principio va applicato in ogni cosa, in ogni aspetto della vita.
La Vita ti restituisce ciò che tu hai dato ad essa.
La nostra Vita non è un insieme di coincidenze, ma è lo specchio di noi stessi.
Passo tratto da una parabola zen
Buona vita Stellina tvb
lisa
stellasolitaria ha detto:
Grazie Lisa, x l’augurio di buona vita e per la parabola zen. La porterò nel cuore nel mio viaggio.
Un bacio Monica
fausto ha detto:
Lo specchio
di Fausto Corsetti
Dentro ti senti giovane e ti consideri quella di sempre, ma… i conti non tornano. Finora potevi imputare i segni del tempo all’insonnia o allo stress. Ora hai capito: si tratta di un processo irreversibile. Al mattino scopri una ruga che prima non c’era, i capelli bianchi dilagano, i vestiti diventano troppo stretti e le scarpe troppo corte.
Certo, si può sorridere di questi inconvenienti: c’è ben altro al mondo. Ma non abbiamo un corpo di ricambio e, se vogliamo che quello in servizio duri a lungo, urge manutenzione.
L’arsenale della cosmesi – per le donne ma anche per gli uomini – è pronto a rifornirci di armi sempre più sofisticate e costose, proposte da testimonial così perfette da indurre in noi, comuni mortali, crisi di sdegno pari a quelle della matrigna di Biancaneve davanti allo specchio delle sue brame.
Tra l’accettazione passiva dell’inesorabile e la battaglia quotidiana contro il tempo, non avrei dubbi: meglio la seconda alternativa.
E’ vero che nessuno ci restituirà i venti anni e che l’eterna giovinezza è un mito, tuttavia è indubbio che la vecchiaia – excusez moi – la “diversa gioventù” giunge sempre più tardi e dura sempre più a lungo. La decrepitezza può attendere.
Il rischio è, però, quello di considerare il corpo come un involucro che si può manipolare a piacimento, dimenticando che noi siamo il nostro corpo: comunque lo si edulcori, ci rappresenta.
In un modo o nell’altro, l’aspetto fisico incarna una storia, la nostra: cancellarla ci rende insignificanti, a volte anche un po’ ridicoli, mentre testimoniarla apre al dialogo e alla condivisione.
E poi, mi sembra ingiusto misconoscere gli anni che – consentitemi – ci sono costati tutti cari!
Se, a una certa età, le donne non vengono più “guardate”, possono tuttavia essere ascoltate. Ogni epoca della vita ha punti di forza da riconoscere e valorizzare.
O no?