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AMICIZIA, BLOG, CONSAPEVOLEZZA DI SE, DOMANDE, GIOCO, RABBIA, RIFLESSIONI, RISPETTO, STELLA SOLITARIA, TRISTEZZA
Come promesso a Balibar, (ma è davvero dura mantenere la promessa, essendo io una blogger ribelle, scrivo seguendo il cuore) cerco di pubblicare nel mio cielo tutti i pezzi di me che regalo ai miei blog amici.
..giorni fa leggendo a casa Diemme nella pagina ANIME BLOGGHE, http://donnaemadre.wordpress.com/anime-blogghe/il post di Splendidi Quarantenni ho promesso a Diemme di scrivere qualcosa di mio. (Ma quanto prometto in questo periodo???) Ieri in pausa pranzo ho scritto un pezzo davvero arrabbiato, io Blogger. Ero arrabbiata con chi blogger non è, con chi non frequenta la blog sfera, con chi non hai mai letto un blog in vita sua ma sputa sentenze. Ero arrabbiata con chi si è permesso di giudicare la mia vita, solo perche scrivo con amore e passione il mio blog. Ero arrabbiata con chi si ferma all’esteriorità delle cose. Voi non blogger e non frequentatori del nostro mondo fermatevi un istante a leggere un qualsiasi blog, non necessariamente il mio, ma un signor blog e poi, allora, ne possiamo parlare. Sono arrabbiata per le offese gratuite di chi non va oltre quel muro.
Io Blogger
Io Blogger vengo dal pianeta terra, e vivo tra il pianeta terra e la blogsfera. Mi alzo tutte le mattine alle 6 e tra lavori di casa in silenzio e viaggio arrivo alla mia scrivania terrestre alle 8.
La prima cosa che faccio è accendere il pc e controllare se qualche blogamico ha scritto qualche commento. I commenti sono qualcosa di importante per noi blogger, ci danno possibilità di confrontarci, di riflettere ancora su quello che abbiamo scritto, ci danno un senso di appartenenza e di approvazione. Il mio blog è un cielo, con tante nuvolette. I miei blog amici sono anime belle, sensibili, molte graffiate nel profondo e erranti, alla ricerca di se stessi.
La seconda cosa che faccio è controllare sui blog amici se c’è qualche post nuovo o qualche seguito di commento. Il risveglio totale di neury avviene nella blog sfera, poi il lavoro terrestre decolla.
Tra un lavoro terrestre e l’altro un salto sul mio cielo, e qualche volta anche a casa di uno o dell’altro. Sulla terra sembra che noi blogger facciamo dei gran parti, a casa di uno, a casa dell’altro, e che non lavoriamo. Gli altri forse perdono più tempo di noi, e la pausa caffè, e la pausa sigaretta, e la pausa telefono. Noi blogger addidati perchè poco terrestri e molto celesti.
Noi blogger abbiamo una vita reale, e io Blogger parlo per me, molto piena e molto soddisfacente (anche se Maestrisia mi boccerebbe l’italiano, ma io ho fatto le scuole basse!!!) Tra lavoro (e viaggio per il lavoro), hobby e passioni varie, casa, amici, e poi chi magari ha anche un marito o una moglie e dei figli, ma siamo terrestri. Il blog è una passione e un vero impegno. Va curato come un orticello, e come l’orticello ci vuole sole e acqua e amore se no non cresce nulla.
Noi blogger sorridiamo ad altri blogger e sorriso dopo sorriso nasce una blog simpatia, da una blog simpatia può nascere una blog amicizia (e io di blog amici ne ho qualcuno niente male, anzi più che qualcuno), una blog storia (io però non ne ho mai avute, in chat si, ma questa è tutta un’altra storia), una blog conoscenza (e ne ho qualcuna che magari si trasformerà in blog amicizia o blog assenza), una blog delusione (ma proprio come nella realtà).
Io blogger non sono aliena, e non ammetto che qualcuno mi venga a dire che la mia vita (domenica pomeriggio 27 settembre in un’escursione in montagna il fidanzato della mia migliore amica, a cui poi posto il link di questo blog) che è basata su futili motivi perchè ho un blog. Un blog non è una cosa futile o frivola, e tanto meno lo è il mie cielo o le case e i salotti dei miei blog amici. Io posso essere una persona frivola o non frivola indipendentemente dal blog.
Spesso i non blogger non capiscono le blog amicizie, le blog sintonie, non capiscono la nostra blog sfera. Tempo fa l’innominabile mi disse che se avevo bisogno di un blog per confrontarmi ero messa davvero male. Ma io mi chiedo se non sanno nulla di noi e del nostro modo di comunicare cosa caspita parlano a fare?
Io blogger mi emoziono, mi arrabbio, sono felice o sono triste, come sulla terra.
Io blogger sono semplicemnte me stessa.
Io blogger.
alanford50 ha detto:
Molto carina e reale questa tua affermazione “Il blog, va curato come un orticello, e come l’orticello ci vuole sole e acqua e amore se no non cresce nulla”.
Non l’avevo mai vista sotto quest’ottica, devo ammettere che hai assolutamente ragione.
Però non devi arrabbiarti, d’altra parte cosa ti aspetti da un mondo popolato da gente che non parla, che soprattutto non pensa, e che di conseguenza poco ragiona, che si limita a vivere le proprie esigenze primarie, non curanti del prossimo che da loro viene visto unicamente come un ulteriore problema o un contendente in chissà che cosa, ma parlare e pensare richiede uno sforzo notevole ed una certa dose di volontà e soprattutto di intelligenza, cose semplici, ma che mancano alla stragrande maggioranza delle persone che optano per prima l’azione poi il pensiero, si sta andando contro la natura stessa dell’uomo, che in realtà è strutturato per pensare e solo dopo per agire, tutto questo più che renderci umani, ci fa rassomigliare sempre di più alle bestie ed al loro concetto di istinto…
Ciaooo neh!
Ciaooo neh!
stellasolitaria ha detto:
Carissimo Alan,
sono contenta ora vedo il blog sotto una nuova ottica. Noi siamo esseri magnifici, con delle potenzialità immense, ma non ne sfuttiamo neanche una minima parte. E’ come un programma aziendale che fa miracoli, ma se non sai che miracoli può fare, farai solo danni.
Il mondo, blog o reale, dovrebbe accettare ogni individuo nella sua individuale peculiarità. Noi siamo il mondo. Siamo esseri intelligenti e magnifici, ma spesso ci perdiamo a lottare contro i mulini a vento, a volere che gli altri siano uguali a noi. Ma dove sta scritto che un individuo deve essere uguale a noi, magari siamo noi che non andiamo bene. Il criticare gli altri perchè non sono come noi è un limite nostro, è il voler vivere in un’ottica chiusa, è il non accettare chi ci sta intorno. Tutto è, noi compresi, gli altri compresi. E’ non accettare la possibilità di mettersi in discussione. Scendiamo tutti dal nostro piedistallo e rimettiamoci in gioco.
Un abbraccio
p.s. sono felice di averti qui…
balibar ha detto:
Stelly, io ti avevo già risposto alla “promessa” nel tuo post “Antico”.
Non dirmi che ti perdi nel tuo stesso blog. 😆
Scappo veramente al lavoro. Ripasserò a leggere.
Buonissima giornata
stellasolitaria ha detto:
Balibarino,
ma era il grande Piemme che saluto che mi chiamava Stelly…
Vabbe che voi pensate che io sia un essere celeste che vaga per i cieli, ma almeno nel mio la rotta l’ho sempre trovata, almeno sino ad ora…
Simpatia, simpatia…era solo per sottolineare che finirò nel fuoco se non mantengo la promessa…
Buonissima giornata a te, Balibarino caro…
Liviana ha detto:
Beh, tu lo sai cosa penso io dell’argomento:
E proprio per questo ti dico che spesso che chi vive a due dimensioni non conosce la profondità di chi invece ha deciso di inoltrarsi nell’abisso.
Anche a me è capitato, purtroppo, di ricevere critiche da persone che, appartenendo al mio mondo reale, si sono avventurate, chissà come, nel mio mondo virtuale. Hanno criticato, preso in giro, si sono fatte grosse risate alle mie spalle.
Ma sai che ti dico? Chi-se-ne-frega!!!
A me piace questa doppia vita, e come io non giudico le loro (anche perchè sinceramente non mi interessano), non ammetto giudizi sulle mie idee, sulle mie sensazioni.
Chissà, forse è invidia, o ignoranza. Ma ripeto, non me ne importa.
L’unica cosa che conta è stare bene, vivere bene e non far male a nessuno.
Per fortuna ci sono persone intelligenti che capiscono e che, come ti ho detto altre volte, poi si trovano.
Buona giornata, L.
stellasolitaria ha detto:
Amica carissima,
il tuo post me lo ricordo bene, me lo avevi linkato tempo fa, quando avevo scritto un post simile, ma che trattava aspetti diversi.
Nel mio caso non parlerei di doppia vita perchè io sono sempre me stessa, e scrivo perchè adoro scrivere e vorrei che il mondo fosse a colori come il mio cielo. La mia blog vita e la mia vita reale sono mixate. Ho appena parlato al telefono con Diemme. Ho sentito Kate via mail. Sento Gio per telefono, perchè non riusciamo a combinare di vederci, anche se ho invitato a cena lui e la sua compagna, prima o poi verranno. La mia vita è unica. E poi amica mia, noi siamo sempre noi stessi, o no???
Un bacio grande e sempre benvenuta nel mio cielo, anzi nel nostro cielo, mio e di tutte voi anime belle…
aquilotta71 ha detto:
condivido in pieno.
Per me il blog è uno spazio dove riflettere e confrontarmi, dove scrivere i miei pensieri, anche quelli più intimi, dove mi lascio andare al piacere della scrittura.
Ho incrociato persone fantastiche che amano mettersi in discussione.
Nei momenti di solitudine un commento mi ha strappato un sorriso e una riflessione
stellasolitaria ha detto:
Cara aquiotta, sei riuscita ad entrare nel post protetto?
Sono contenta che ci siano persone che condividono il mio parere, ma tutti blogger, o comunque gente che pur non avendo un blog frequenta la blog sfera…
Ma io mi chiedo come si può giudicare se non si conosce? è come giudicare una ricetta che non si è mai assaggiata, come è possibile???
Hai centrato il punto fondamentale: mettersi in discussione. E’ questo che dobbiamo fare per migliorarci, per trovare la parte mancante di noi. Il nostro io nascosto.
Quanti sorrisi, quanti abbracci, quante parole amiche…
Grazie per essere tra noi…ti meriti la tua nuvoletta
Cosetta ha detto:
Cara Stella, hai detto tante cose vere:
le persone che hanno il blog hanno anche una vita reale, e mi stupisce che ancora ci sia chi la pensa diversamente.
Il blog va coltivato, e hai ragione: io mi rammarico per la battuta d’arresto, che è stata imposta sia dalla mia operazione chirurgica, quindi dalla mia assenza e dal dover stare a regole piuttosto rigide secondo prescrizioni mediche, qui in casa, per un po’; sia dallo spostamento di Coso per lavoro a Milano, dove purtroppo sono molto disorganizzati nel sistemarlo, sigh 😦 , e ancora non ha Internet nella camera d’albergo dove lo hanno messo (speriamo provvisoriamente, lui preme per avere presto almeno un monolocale).
E poi..i rapporti: certo che si fanno amicizie vere, e anche qualcosa in più… io e Coso siamo la testimonianza vivente…sono 3 anni che ci conosciamo proprio perché ‘noi bloggers’, e alla fine… ecco speriamo di sposarci presto.
E a parte questo, come dici: il blog è comunicare e condividere.
E non c’è niente di male a farlo sul web, in uno spazio nostro che diventa una casa: non ci si confronta solo con sé stessi qui! Basta pensare a quante persone possono leggere le cose che scriviamo: è un confronto col mondo…uno dei TANTI che abbiamo!
E avere dei punti di vista diversi su cose che pensiamo, o che ci accadono, ricevere l’opinione di persone magari tanto diverse… è una occasione preziosa!
Un’apertura… della mente, del cuore…
stellasolitaria ha detto:
Cosetta,
ormai prendo atto che ci sia gente che non vuole capire. Triste da dire, ma inutile che io mi continui ad arrabbiare.
Spero che tu e Coso risolviate i vostri problemi e che presto riusciate a sposarvi.
Sempre la benvenuta nel mio cielo, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Non chiude mai.
Blog è amicizia, può essere amore, è confrontarsi, è cresere e migliorarsi.
Un abbraccio