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AMICIZIA, AMORE, CONSAPEVOLEZZA DI SE, DOMANI, EMOZIONI, RIFLESSIONI, SENSAZIONI, STELLA SOLITARIA, SULLA STRADA GIUSTA
Ed ecco
i rintocchi delle campane
che segnano che l’ora è giunta.
Si è fatto sera,
si è fatto tardi,
il sole sta per tramontare.
E’ primavera
nel cuore e nell’aria,
ma ormai è sera.
I sorrisi sono svaniti,
i battiti accelerati sono diventati regolari,
leggera la brezza della sera.
Nel cuore sono scritti pensieri di speranza.
Nella vita sono scritti pensieri di realtà.
Nella sera ogni sorriso svanisce.
Ed ecco
i rintocchi delle campane
che segnano che l’ora è giunta
riccardo ha detto:
Mi piace questa tua poesia, Stella, perchè riflette molto bene un forte sentimento di malinconia… sebbene controllata.
Spesso è difficile cantarla, la malinconia, perchè si corre il rischio di cadere/scadere nel patetico; a te, questo non è accaduto per niente.
I versi, poi, sono essenziali, del tutto privi di orpelli.
La chiusa, in cui associ i “rintocchi delle camapane” all'”ora che è giunta” possono fra preoccupare… ma possono anche far pensare ad una nuova strada, all’abbandono di sentimenti e stati d’animo negativi.
Ovviamente, questa è solo la mia interpretazione; niente è più personale della poesia.
Comunque mi è piaciuta molto, del resto io penso che la poesia aiuti se non sempre, almeno spesso ad esorcizzare fantasmi e demoni vari. Per restare in un certo senso… in tema.
A presto!
stellasolitaria ha detto:
Ciao Riccardo, e benvenuto nel mio piccolo mondo.
Qualcuno tempo fa mi ha accusato di lavare i panni sporchi in piazza. Questo blog è nato come specchio della mia vita, della mia anima, del mio cuore.
La poesia mi ha sempre aiutatato a ritrovare il sorriso quando l’avevo perso. Mi ha aiutato in momenti bui della mia esistenza. In questi mesi mi ha aiutato ad allonatanare la patina nebbiosa che era calata su di me.
Ci sono stanze che è ora di chiudere…i demoni, i fantasmi, le paure…persone o cose irrisolte che tornano per nutrirsi della nostra linfa.
Sono felice che abbia apprezzato la mia poesia.
E’ in effetti una poesia piena di speranza, per la fine di qualcosa, anche se quel qualcosa potrebbe essere tutto o forse niente.
In questo mio blog ci sono poesie, racconti, pagine del mio cuore. Pezzi piccoli o grandi di me stessa.
Ti abbraccio e ti aspetto ancora nel mio piccolo grande regno…Stella
riccardo ha detto:
Guarda, Stella, l’accusa che ti hanno rivolto è stupida e meschina.
Una persona cerca di fare luce sulla propria vita e per farlo realmente deve fare i conti con tutto quel che può averla ferita.
E nel far questo deve chiamare le cose e le persone col loro nome, altrimenti nasconde (come si dice) la polvere sotto il tappeto.
Purtroppo, molti preferiscono la polvere, alla pulizia e vorrebbero che chi ama la pulizia, si conformi al loro “ideale” di… sporcizia.
Non ti curar do lor…
Un abbraccio
stellasolitaria ha detto:
Riccardo,
ho riflettuto sulla tua affermazione e ho ripensato a ciò che questa persona mi ha detto più volte.
Io non condivido la sua opinione e il suo modo di gestire il blog. Lui scrive cose che interessano il grande pubblico. Più accessi fa il suo blog più lui è felice. Pubblica ciò che fa scena.
Io scrivo con il cuore. Parlo di me, della mia vita, delle mie paure, dei miei problemi.
Più volte mi ha detto che dovevo rispondere subito ai commenti, sia sul mio blog che su quello degli altri. Io ritengo i commenti utilili e preziosi strumenti per risolvere se stessi e molte situazioni, ma scrivo col cuore e il cuore non ha un timer.
Ieri sera parlavo con l’amica Diemme di questo argomento e lei mi ha detto che all’inizio il mio blog era un monologo ed era difficile interagire con me. Poi ha cambiato tiro. Lei, spesso me lo ha detto, non condivide il mio mettere su blog cose private: stralci di mail o mail complete scritte x qcn, poesie scritte appositamente per qcn, racconti privati.
Questa Riccardo, se pur romanzata, è la mia vita. Tanti sogni, tanti pensieri, tanti fantasmi e forse poca fisica realtà, ma pur sempre la mia vita.
Recentemente parlavo di una persona e ho messo il suo nome e quello della sua fidanzata. Qui aveva ragione Diemme e ho provveduto a usare un Lei e Lui.
Per il resto in questo blog ci sono io, le persone che mi vogliono bene e qualche fantasmino.
Questo è il mio blog. Questa è la mia vita. Questo è il mio essere stella.
Grazie per avermi fatto riflettere ancora.
Un abbraccio Stellla
paolozardi ha detto:
Mi hai fatto venire in mente la chiusura della Passione secondo Matteo, di Bach:
Ci sciogliamo in lacrime e a te nel sepolcro diciamo: riposa in pace, in
pace riposa! Riposate, spoglie esangui! Il vostro sepolcro e pietra tombale
saranno per lo spirito angosciato un dolce guanciale e l’estrema dimora
dell’anima. Nel gaudio più pieno si chiuderanno gli occhi nel sonno eterno.
stellasolitaria ha detto:
Pabloz,
particolare l’assonanza che hai trovato.
La mio poesia mi piace molto. E’ legata al mio bisogo di tirare una linea, al mio bisogno di dire che le porte sono chiuse, al mio bisogno di rendermi conto che l’inverno è passato. Ma poi mi rendo conto che non ho tracciato una linea ma una curva, che la porta è solo socchiusa e che le temperature si sono abbassate e che la primavera è ancora lontana.
Anche l’amico Riccardo aveva letto malinconia, se pur controllata in questo mio scritto.
…ed ecco i rintocchi delle campane che segnano che l’ora è giunta…
Un abbraccio Monica