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ABBANDONO, AMICIZIA, AMORE, CONSAPEVOLEZZA DI SE, EMOZIONI, PAURA, PENSIERI, POESIE, RIFLESSIONI, SENSAZIONI, SOGNI, SOLITUDINE, SORRISO, SULLA STRADA GIUSTA, TRAPPOLA DI CRISTALLO, TRISTEZZA
Se fosse stato paradiso
non sarebbe perduto
se fosse stato paradiso
non ci sarebbero state lacrime
ma solo sorrisi
se fosse stato paradiso
non ci sarebbero anime erranti
alla ricerca di qualcosa di perduto
se fosse stato paradiso…
Diemme ha detto:
Bei versi, ma non sono d’accordo.
Il paradiso c’è stato, è stato reale, ci siamo voluti bene e l’affetto è stato vero. E’ stato un momento particolare, magari irripetibile, dove ci siamo ritrovati tutti insieme con un certo spirito, anche un certo tempo tecnico a disposizione, la volontà e forse pure il bisogno di condividere.
Può darsi che sarebbe finito lo stesso, ma un conto è finire perché le strade si allontanano, un conto è avere sentimenti negativi e l’amaro in bocca, la sensazione insostenibile che sia stato tutto un abbaglio. No, io sono per la tesi del paradiso perduto, non per quella del paradiso mai esistito.
E poi, tu sei credente, allora non credi neanche nella cacciata dall’Eden? Adamo ed Eva avevano assolutamente tutto a disposizione, solo una cosa non dovevano fare: cogliere una mela.
L’hanno colta, mangiata, e mal ce ne colse a tutti.
Diemme ha detto:
O forse ti riferivi a qualcos’altro, alle illusioni che a volte ci imbambolano, prendono forma come se fossero vere, ma poi si rivelano nulla.
Anche questo succede, e forse è ancora più brutto, perché ci viene tolto, oltre al presente e al futuro, anche il passato.
Anche questo succede…
stellasolitaria ha detto:
Mia cara Diemme,
mi riferivo esattamente a quello che hai scritto nel tuo secondo commento, alle illusioni che spesso ci fanno credere di essere in paradiso e in vece ero solo un romanzo fantasy!!!
alanford50 ha detto:
Alle volte il paradiso si concede e si manifesta portandosi e lasciando dietro di se una veste di illusione, ma il fatto che la considerazione ne svela l’arcano unicamente dopo, quando tutto è passato o finito significa che mentre la si viveva quella che poi si è percepita come illusione era pura realtà, quindi meritoria di ogni buona considerazione e ricordo, anche se il dopo ci lascia retrogusti amari e dolorosi, forse semplicemente ci siamo sbagliati a pensare e ad illuderci che tutto potesse durare in eterno, o addirittura noi non siamo stati capaci di farla durare in eterno, o molto più semplicemente non esiste nulla di eterno, quindi non esiste colpa per nessuno e a noi resta la rabbia per quello che riteniamo perduto, ma è assolutamente vero che quell’illusione è stata per un certo tempo realtà e che piaceva e che ci riempiva il vivere, del tempo successivo se ne può disquisire all’infinito alla ricerca di motivazioni o di colpe che magari neanche esistono, in questo caso sono propenso a dire che ricordare un qualcosa che è stato bello è una cosa bella anche se è finita, anche se il farlo porta una dose di sofferenza, non può ne deve diventare brutta unicamente perché è finita.
Ovviamente il mio discorso vale unicamente in senso lato, nessun riferimento a cose o persone di cui tra l’altro non ne conosco minimamente le storie.
Ciaooo neh! alla prox.
Stellasolitaria ha detto:
Carissimo Alan,
che bello ritrovarti nel mio cielo, dopo un we di influenza terribile, e oggi al lavoro, ma non proprio in forma.
Quando ho scritto questi versi, che avevo nel cuore da mesi, non avevo in mente qualcuno di particolare, ma tutte le storie che tutti abbiamo creduto per sempre, magari nostre, e magari non nostre, e poi ci siamo svegliati un mattino e non c’era più nulla. Un nubifragio aveva portato via tutto.
L’attribuzione delle colpe è poi una cosa terribile, che mi voglio risparmiare.
Se penso ai miei fantasmi invece posso dirmi che non potevo fare tutto da sola, e quindi non dovevo neanche iniziare, ma qui paradiso non lo era neanche all’inizio.
L’amore eterno è solo quello di Dio. La vera felicità è solo nel regno dei cieli, ma io da buona sognatrice spero di trovare anche qui in terra in mio paradiso, e poi Dio ci vuole felici….
Alfonso Mormile ha detto:
Sono le umane certezze che ci fregano. Il paradiso cercato e voluto ha un senso materiale, non può essere altrimenti. E come sempre alla fine scopriamo che era un Paradiso artificiale un’Edenlandia di cartapesta.
Quando si fondano le proprie certezze sull’umano, alla fine c’è sempre qualcuno che soffre.
Chissà se cercando in direzioni diverse non si abbiano diverse visioni e diversi strati di puro benessere.
Diemme ha detto:
Edenlandia di cartapesta… mi piace! (l’espressione, non il paradiso che non c’è 🙄 )
poesilandia ha detto:
Ben svegliati! Buongiorno!
“il mio nonno diceva spesso; il paradiso e l’eterno riposo”
un abbraccio cara Stella, buon finesettimana 🙂 Lisa
Stellasolitaria ha detto:
Un abbraccio Lisa,
e sempre benvenuta nel mio cielo.
…i nonni…magici nonni….
Stellasolitaria ha detto:
Carissimo Alfonso,
il tuo pensiero coincide col mio, se leggi la risposta che ho dato ad Alan. Sono nel regno dei cieli la vera felicità.
Surreale l’immagine din una edenlandia di cartapesta, e se la unisci al mio nubifragio non rimane più nulla. Mancavano le fondamenta.
Una precisazione sul grande libro: tutto secondo me è scritto, da Lui, perchè io credo che lui abbia dei progetti per noi, ma noi prendiamo decisioni e scegliamo le nostre strade che spesso non coincidono con quello che lui ha deciso per noi. Non volevo dire che lui dicide e noi viviamo passivamente quello che lui ha deciso. Lungi dal mio pensiero.
Un abbraccio stellare
alanford50 ha detto:
Ciao Stella, ho capito che il senso non era legato ad un fatto particolare, ed è proprio per questo che mi sono sentito e permesso di dire la mia, mi sento comunque di ribadire il concetto che tutto quello che ci accade è vero e reale, ed il fatto che poi giunga una qualsiasi fine non ne sminuisce il senso e l’essere esistito, anche lo scoprire di avere vissuto un sogno e di non aver capito, o di essersi illusi che fosse quello che poi non è stato, non toglie il fatto che è stato anche se è irrimediabilmente perduto, non condivido il pensiero che se “il paradiso” appartiene al passato e per giunta poi se portatore di postumo dolore debba essere in qualche modo rinnegato, svenduto e qualche volta svilito, nel mentre che esisteva era reale e positivo e piaceva, e ci riempiva il vivere, poi tutto come spesso accade, finisce, come forse quasi tutte le cose del nostro vivere.
Quello che intendo dire, è che se era sogno il durante, sogno resterà finché ne vive il suo ricordo.
Convengo con te che l’amore eterno è legato al divino, io per eterno intendevo il classico “per tutta la vita” che senza ombra di dubbio rappresenta il nostro unico eterno possibile, anche se difficile da concretizzare.
Ciaooo neh!
Diemme ha detto:
Ma non è giusto pagare così caro qualcosa che neanche esisteva 😦
Stellasolitaria ha detto:
Alan caro,
innanzitutto grazie per averti qui. I tuoi commenti sono dei veri e propri post e io sono davvero contenta per l’occasione che mi dai di riflettere nuovamente, con te e grazie a te.
Il sogno nel momento in cui si vive è magico. In questo concordo con te. Può essere un amore, un’amicizia speciale e particolare, un rapporto che ci fa sognare. Quando però questa magia svanisce rimane l’illusione di un sogno. E con essa tristezza, mancanza, lacrime e allora mille domande e mille dubbi. Da qui il mio pensiero sul SE FOSSE STATO PARADISO…
Nella mia vita ho avuto storie che non sono mai state paradiso, erano complicate, difficili e travagliate si dall’inizio. Se qualcosa non era complicato non mi interessava, e questo in generale. Oggi invece il lungo cammino che sto facendo mi ha portato ad analizzare le mie azioni e oggi non mi avvicinerei nemmeno per finta ad un fantasma, ad un vampiro, uomo o donna che sia, per amore, amicizia, conoscenza. Ho capito che il mio stare bene è la cosa più importante e se non sto bene io con me stessa non potrò stare bene con qualcun altro. Lo spirto di crocerossina non risolve nulla. Chi vuole fa. Chi non vuole non fa.
Un’amica spesso mi dice che lei è più tollerante di me, ma oggi a mie spese ho capito che si può aver pianto e sofferto, essere scottati e non credere più nel principe azzurro o nella principessa azzura, ma se si ama ci si ributta ancora in gioco. Non credo più alle storielle che spesso sentiamo in giro. Le trappole di cristallo in cui tanta gente si nasconde sono opera esclusivamente nostra.
Carissimo Alan,
spesso un amico caro si arrabbia quando gli dico che non mi innamorerò più, ma lo so anch’io che non è così. Per difesa, per proteggermi, lo dico, ma io vorrei innamorarmi davvero e per una volta stare bene davvero, volere le stesse cose nello stesso momento.
Ti accorgi in momenti come questi che i fantasmi che ti hanno fatto tanto male non ci sono davvero più.
Un abbraccio Alan e a presto
Stellasolitaria ha detto:
Diemme,
il sogno è bello e magico, e quando ci si sveglia ci si accorge che è svanito come una bolla di sapone, rimane un vuoto dentro, tanti perchè senza risposta. E’ stato un sogno, ma per quel che è durato è stato un sogno reale e ora solo vuoto. Vorremmo che il sogno ripartisse da dove è stato interrotto. Ma perchè il sogno si è interrotto???
Diemme ha detto:
Non saprei, a me non l’ha detto, eventualmente prova a chiederglielo tu.
arthur ha detto:
Beh, avete detto tanto e aggiungo soltanto una cosa, perchè nel paradiso non ci sono anime erranti?
Potrebbero anche lì andare alla ricerca di qualcosa di meglio, non credi?
Comunque, bello questo tuo pensiero Stellina.
Stellasolitaria ha detto:
Arthurino caro,
come sai i miei pensieri sono espressione della mia anima.
Il mondo è fatto di anime erranti, se paradiso è le anime non sono più erranti perchè hanno trovato se stesse, la loro essenza, l’essenza preziosa e sublime.
Se paradiso è, è oggi, domani e per sempre.
Io credo nel domani sereno e leggero, luminoso, morbido e soffice.
Un abbraccio Arthur.
Diemme ha detto:
Eh sì, la gente ha il bene, cerca il meglio, trova il male e se ne accontenta per paura del peggio!
(Certo che li so proprio tutti i proverbi! 😉 )
Diemme ha detto:
@Stellina: sì, mi ricordo di un’anima errante del Paradiso, un angelo bellissimo di nome Lucifero.
stellasolitaria ha detto:
Diemme,
oggi sei Tragisidia…la gente cerca il bene, trova il male, e appena se ne accorde dovrebbe mollarlo subito…il bene è dietro l’angolo….
stellasolitaria ha detto:
Diemmuccia,
nel Paradiso celeste, luminoso, magico non ci sono anime erranti…ci sono anime belle e felici….
kate ha detto:
Ciao Stellina…sto un pò confusa, incasinata, pensierosa, indecisa, tutto…sospesa su un burrone attaccata all’ultimo filo d’erba…ma che si fa in questi casi?
kate
Stellasolitaria ha detto:
Carissima Kate,
la vita è un lungo viaggio, e durante questo viaggio come amo dire spesso si alternano giornate di pioggia a giornate di sole. Io pur essendo solare ed estroversa amo la pioggia. I miei pensieri amano confondersi con misteriose gocce di pioggia. Durante questo viaggio si alternano tratti di autostrada a tratti sterrati, che diventano irti sentieri di montagna. Questa è la mia visione di vita, ma alla fine splende sempre il sole.
E’ normale che noi siamo confusi, che non sappiamo quale strada prendere. Come mi dice il mio maestro la luce è dentro di noi e noi siamo i migliori maestri di noi stessi.
La strada giusta è quella che cuore e sorriso. Se tu hai intrapreso una strada a cui manca o cuore o sorriso capisco che tu non sappia dove andare. Tempo fa pensavo che forse mancava il sorriso, oggi direi con certezza che manca il cuore.
Cara amica mia,
ho letto le tue parole e sono corsa, anche se io posso essere uno spiraglio di luce per te, ma la tua luce viene da dentro di te, dal tuo cuore.
Lo sai anche tu dove è la tua felicità, ma spesso abbiamo bisogno di rassicurazioni, di certezze, ma la vera felicità certo che sappiomo chi è e dove è.
Ti abbraccio amica cara e se hai bisogno chiamami pure…
Un bacio grande Stella
kate ha detto:
Che bello che c’è Diemme con i suoi saggi proverbi…questo per me è un pò una pugnalata, ma direi che è positivo!
kate
Diemme ha detto:
Già, i proverbi… credo che su questo ce l’abbiamo tutti la coscienza sporca; io, sicuramente, da un punto di vista lavorativo. Ero in un’azienda in cui era una regina, poi ho voluto cambiare… beh, non sono più una regina. Ho sempre pensato che sarei potuta tornare indietro se avessi voluto, non ci ho mai provato, e ora me ne pento: i posti da re e da regina, vanno tenuti stretti. 😦
stellasolitaria ha detto:
Eh si Kate, Diemmisia è Proverbisia….
Ma vedi io non la penso così, letta la mia risposta????
stellasolitaria ha detto:
Io no mia cara Diemme, perchè appeno mi accorgo prendo una decisione. E quando uno non se ne accorge che brancola nel buio. Ma sai una cosa? Se non avessi avuto i miei fantasmi non sarei così luminosa adesso, quindi non tutti i mali vengono per nuocere, ma anche per capire e vedere anche luce….
kate ha detto:
Ti ho già mandato una mail…rassicurazioni eh si ne ho bisogno…tantissimo…
Io la mia luce non riesco a vederla, proprio non ci riesco…
kate 😦
stellasolitaria ha detto:
Kate, mail ricevuta, poi ti rispondo…
La luce c’è. C’è sempre una luce. I nostri tesori preziosi quelli devono essere accanto al nostro cuore sempre. Questa è una strada…
Diemme ha detto:
Ok, ti rispondo qui perché con questa nidificazione dei commenti non ci capisco un tubo.
Hai detto bene, “dovrebbe” mollarlo ma spesso non lo fa. Il bene è davanti a noi, oppure è dietro l’angolo, o a volte è persino possibile tornare sui nostri passi. Ma quando si è passati dal bene al male, la paura di un ulteriore scivolone credo sia abbastanza umana. Io non sono una che si tiene il male (credo che lo sto dimostrando proprio in questi giorni), ma ieri tu stessa hai toccato con mano quanto dolore in questo distacco.
E non se ne vede la fine…
stellasolitaria ha detto:
Diemme cara,
stavolta xo’ i commenti erano tutti ordinati. Qualche volta qualcuno scappa, ma stavolta erano tutti a posto.
Il dolore c’è e si percepisce. Lo confermo, ma tenersi il male per paura del peggio questo non sia mai. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico, quindi quando percepiamo che qualcosa non va ci vuole un bel cambiamento.
Sai, come dico spesso, la trappola di cristallo ce le costruiamo noi, è sempre home made, alla faccia del buon artigianato…
kate ha detto:
Ma Alfonso non dice sempre che le cose è meglio prima di potarle provare a vedere se hanno ancora germogli…?
Aspetto risposta mail quando hai tempo
Stellasolitaria ha detto:
Kate, io sono Stella e ti posso dire quale è la mia logica. La regola del buon senso dice di provarle tutte e poi se il ramo è secco si taglia. Io di chances ne ho date sempre tante, e chi mi conosce e mi vuole bene mi ha sempre detto che ne ho date troppe anche quando non se le meritavano. I rami secchi se sono secchi vanno potati e cosi l’albero avrà la possibilità di fare nuovi fiori e nuovi frutti. Non sono il tipo di giardiniere che pota tutto incondizionatamente, ma quando è necessario si. Io non amo soffrire e stare nelle situazioni che mi danno ansia, angoscia. Non è il mio stile e non è il mio carattere. Se qualcuno accanto a me mi fa del male e io me ne accorgo io lo allontano da me. Spesso ci vuole tempo, ma nelle situazioni sterili non cresce niente. Questo Kate è il mio pensiero. Il mio maestro non mi dice cosa fare. Mi assiste nella mia crescita. Nessuno ci deve dire cosa fare, siamo noi che lo dobbiamo sapere e capire. Un abbraccio Stella
Diemme ha detto:
Cara Stella, qui non si sta parlando di rami, abbenché io sia stata la prima a lanciare l’analogia, ma di persone.
Una persona a me molto cara, che sta affrontando dei problemi che ritiene causati da una persona che in passato tenne nella sua casa come una di famiglia, mi racconta di non reggere il dolore non tanto del problema in sé, ma del vedere una persona tanto amata trasformarsi in nemico.
Questo io lo capisco. Le strade possono separarsi, i mondi allontanarsi, le incompatibilità essere dichiarate irreversibili e insanabili, ma non è necessario che l’antico affetto sia scalzato dall’avversione. Davanti a questo, la domanda e: “Dove il sassolino ha iniziato a diventare valanga? Quanto ancora trasporterà neve gelida e detriti?”.
Perdere il paradiso deve significare necessariamente trovare l’inferno? Per Adamo ed Eva non fu così.
stellasolitaria ha detto:
Diemme,
a me non piace usare il paragone con i rami secchi da potare, ma ho risposto alla domanda di Kate.
Ehi si Diemme, noi vediamo la fine, ma c’è qualcosa che ha causato la fine, è su quella causa che dovremmo concentrarci. Il doloro però è tanto e si tende a concentrarci sulla fine.
Diemme,
rimango della mia. Paradiso non era, e comunque tra Paradiso e Inferno ce ne sono di lidi….
Diemme ha detto:
Anch’io rimango della mia: paradiso era. Tu non c’eri, ma l’atmosfera che si era creata era assolutamente magica. Una congiuntura astrale, direbbe la nostra amica, una combinazione di persone con stati d’animo e situazioni tali da incastrarsi perfettamente, dando luogo a un paesaggio incantato.
Per nessuno di noi è stato indolore lo sfascio: l’allentamento/allontanamento col tempo sarebbero stati comunque, gli eventi hanno fatto solo precipitare le cose, e le hanno rese dolorose e con strascichi. Ma forse non tutto il male viene per nuocere, può darsi che questi strascichi siano l’humus per altri frutti.
kate ha detto:
Perdere il paradiso deve significare necessariamente trovare l’inferno?…
no, non credo, ma in questi ultimi tempi comincio a credere che lo sia…non è per cattiveria ma il mondo sembra spigoloso senza rispetto crudele…verso tutti adulti bambini di ogni razza e colore e religione e questo è sconvolgente…non c’è rispetto nè fuori nè dentro le famiglie…
non credo di esagerare, e la fede, rispetto chi ci crede fermamente in qualcosa o qualcuno, Dio o altro, ma la realtà è quella che si vede e noi ci siamo dentro…anche se non vorrei fosse così.
kate
Diemme ha detto:
Ci sono anche tante cose meravigliose: al Male si contrappone il Bene, sempre.
stellasolitaria ha detto:
Kate,
scusami, ma non sono d’accordo con te. Capisco che nei momenti bui si fede tutto nero, ma la realtà non è così nera. Ci sono delle famiglie poco rispettose, ma questa non è la regola. E io sono quella che sono anche grazie alla mia fede e all’amore di Dio. Non ci si sveglia una mattina e si crede in Dio, almeno per me non è andata così, io sono nata in una famiglia credente, dove i miei genitori hanno dedicato la loro vita per me e per mio fratello e ancora oggi per noi si buttano nel fuoco.
No, Kate, la realtà non è così nera. La luce c’è sempre.
Un abbraccio forte
stellasolitaria ha detto:
Il Bene è grande e vince sempre. Brava Diemme.
Forza Kate non mollare…..
Diemme ha detto:
Io non ho detto che il Bene vince sempre, solo che vende cara la pelle 😉
kate ha detto:
Lo spero…anche se ci sono momenti che tutto diventa nebbia e non trovi direzione
Kate
stellasolitaria ha detto:
Kate,
la via è li davanti a te. Il tuo cuore sa qual è quella giusta, la cosa non sempre facile è connettersi sulla stessa frequenza del cuore. Tu sei forte e ce la farai.
La vita è bella, bellissima, e tu devi sorridere mia care
aquilotta71 ha detto:
quando crollano le nostre dolci illusioni, ci si sente soli e svuotati, ma il bello della vita è di non pensare che sia la fine di tutto,
è stato…ti ha dato…
questo può rigenerare altro, in forma e colori diversi, ma germoglia sempre qualcosa..
stellasolitaria ha detto:
Aquilotta sono d’accordissimo con te…dai Kate forza…nuovi colori nuove musiche nuovi profumi….
un abbraccio amiche e a presto
alanford50 ha detto:
@DIEMME
“Ma non è giusto pagare così caro qualcosa che neanche esisteva”
Io sono portato a pensare che se non è esistito, non può lasciare tanto amaro dietro di se, oltretutto così facendo, in qualche modo lo si fa esistere ancora, gli si dona importanza che probabilmente non gli compete più, convengo con te che dopo ci si regala sempre il tempo dei riscontri e delle valutazioni, e che questo tempo non è privo di rancori e dolori, da qui credo il tuo dire che quel qualcosa neanche esisteva, sono sicuro però che non lo pensi, sono più propenso a credere che il tuo dire intenda, è stato quello che è stato ma a bocce ferme non ne sarebbe valso la pena, che è sostanzialmente diverso, questo in genere lo si pensa sempre quando le cose si chiudono, e si chiudono in modo inadeguato, in un modo non giusto, doloroso.
Io sono convinto che ciò che è stato è stato, che tutte le cose del passato non possono essere cancellate e non devono essere dimenticate, sicuramente vanno digerite, riviste, triturate, sminuzzate, in modo da fare coscienza e esperienza, ma almeno per quel che riguarda il passato, per brutto che possa essere stato ha un suo perché, perché sicuramente ha contribuito a farci diventare quello che oggi siamo, e sicuramente ci ritroviamo migliori di quello che eravamo, grazie anche a quelle cose che ci hanno lasciato scie di sofferenze, rancori e incomprensioni.
In questo senso sono convinto che il paradiso è stato sicuramente paradiso, finché è durato, poi ci sta anche bene il cambiare opinione, il rivisitare le proprie opinioni serve tendenzialmente (anche se non sempre) a fare in modo di evitare di ripetere troppe volte i medesimi errori, ma questo in verità non ci esime dal ripeterli o a farne di nuovi, quindi credo che sia più saggio chiudere quel passato nel cassetto dei ricordi, ma come già ti dissi, non chiudere mai quel cassetto, non si sa mai, sicuramente se è stato paradiso, per quanto è durato è perché sicuramente qualcosa di buono c’è stato, e chissà mai che non ti possa servire riaprire ogni tanto quel cassetto, per una piccola sbirciatina, specialmente quando sarai veramente sicura che quel passato non potrà più in nessun modo farti male, ma come ogni cosa che ci tocca nel vivo dei nostri sentimenti lascia sempre una scia di cose che vanno digerite ed assimilate, inutile il cercare di sfuggirgli, ti tocca, questo è il prezzo per il tuo futuro stare bene, e per farti scoprire più forte di prima..
Perdonami la dove sono entrato in territori che non mi competevano, come sempre ho utilizzato le tue parole per esprimere concetti in cui credo e che so che devono valere unicamente per me.
Ciaooo neh!
kate ha detto:
Quando leggo queste parole, mi sembra che tutto sia perfettamente chiaro, e lo è perchè anch’io la vedo così…il problema è che ora sono abbastanza confusa per mettere in pratica digerire e sminuzzare il tutto…rendendolo esperienza di vita e forza per il futuro.
kate
Stellasolitaria ha detto:
Carissimo Alan,
Stellina e Diemmuccia insieme mi sa che hanno fatto un pò di confusione.
La frase che tu hai commentato era riferita al mio pensiero. Sono io che penso che se fosse stato paradiso ora sarebbe, e non sarebbe andato perduto. Credo che spesso vediamo paradiso un sogno, un’illusione, o l’illusione di un sogno. Spesso abbiamo bisogno che così sia, anche se non è. Poi, quando scopriamo che più non è, stiamo male.
Io sorrido alla vita e mi prendo sempre un pò in giro, ma vorrei trovare qui il paradiso.
Abbraccio te e Diemme, che è ancora triste per il suo paradiso perduto.
Quante illusioni, quante delusioni, mia cara Diemme, ma oggi siamo più forti.
Stellasolitaria ha detto:
La vita, mia Cara Kate, è un lungo viaggio. Si cade e ci si rialza. Quello che è per me, magari non è per te. Le situazioni non sono le stesse. Io la forza la trovo dentro di me. Certo le persone che mi vogliono bene ci sono, ma io sto benissimo e me la cavo anche da sola. Sono una ribelle da quando sono piccola, anche se poi come tutti i ribelli sono un agnellino.
Troverai la tua strada mia cara, e non prendere per verità le nostre parole.
La vita è sperimentazione.
Un bacio grande
Diemme ha detto:
Perché confusione? La frase era tua, ma il pagare caro per qualcosa che non è esistito (anche se non lo penso) l’ho detto io.
Comunque, io non mi sento più forte, solo… va bè, lasciamo perdere.
Stellasolitaria ha detto:
Confusione Diemme perchè i nostri pensieri si sono sovrapposti. A me è chiaro cosa ho detto io, e cosa penso, e cosa pensi e hai detto tu. Come sempre penso però che seguirci non sia la cosa più facile del mondo, ma per ricollegarmi al discorso che facevo prima con Alan a proposito di strade il bello è proprio fare capriole nell’aria.
Ora ti senti debole e svuotata, ma quando riuscirai a rialzarti ti sentirai più forte. Ti mancherà sempre qualcosa, ma sarai cresciuta.
Un bacio grande
P.s. non posso parlare x’ non ho voce e ogni parola che dico mi viene da piangere dal male
Diemme ha detto:
Guarda che io non mi sento né debole né svuotata, sono perfettamente in piedi e non ho intenzione di tagliarmi le vene.
Sono piena di dolore, punto. Lo so che passerà.
stellasolitaria ha detto:
Diemmuccia, ma oggi mi sa che sei aciduccia o sarò io che non riesco a esprimermi, sarà la voce che non c’è, sarà il freddo, la pioggia, la nebbia??? Ma io adoro questo tempo autunnale…
…ti abbraccio e ci sentiamo quando mi torna la voce…
Da ieri sono insentibile come ha detto l’alieno e la mia collega Lidia quella della torta al limone….bacissimi stellissimi
Diemme ha detto:
Acidisia… sì, può andare… ma io lo sono sempre, mica è un caso oggi! 😆 😆 😆
Stellasolitaria ha detto:
Diemmuccia è Maestrisia Tremendisia Acidisia e cosa poi???
Diemme ha detto:
@Alan: forse non mi sono espressa bene: se leggi tutti i miei commenti, ti accorgerai che è Stella che insiste che non sia mai esistito. Io sono per l’altra tesi, è esistito, e l’abbiamo perduto, con un dolore che ancora ha bisogno di tempo per essere elaborato.
Certo che prendo quello che di buono c’è stato: ne valeva la pena? Ecco, forse qui hai ragione che la risposta che mi verrebbe di dare è no, perché la gioia del paradiso è lontana, e il dolore vicino.
Però, è pur vero che da quel pararadiso mi sono portata via, nelle tasche della vita, tante cose belle che ancora sono qui a rendere la mia vita più bella. E allora sì che ne è valsa la pena.
Del paradiso, non tutto è perduto. Il totale stato di grazia è perduto, ma non tutti coloro che a creare questo stato di grazia contribuirono.
E’ un po’ come essersene andati facendo le valigie in fretta, e portandoci via cose a casaccio, senza scegliere.
Quando, in questa terra diversa, riapro la valigia, c’è la gioia per quello che abbiamo portato con noi, il dolore per ciò che è rimasto incastrato in qualche angolo dell’Eden.
kate ha detto:
“E’ un po’ come essersene andati facendo le valigie in fretta, e portandoci via cose a casaccio, senza scegliere.
Quando, in questa terra diversa, riapro la valigia, c’è la gioia per quello che abbiamo portato con noi, il dolore per ciò che è rimasto incastrato in qualche angolo dell’Eden.”
Evvai eccolo li quello che cerco di dire…Diemme sei la mia voce anche ora che non riesco a trovare le parole…hai espresso quello che sento dentro alla perfezione!
La mia valigia è a metà!
Diemme ha detto:
😉
Stellasolitaria ha detto:
Kate, le parole le trovi dentro il tuo cuore, basta metterti in posizione di ascolto. Ti ascolterai, ti capirai e ti troverai.
Io, noi, siamo qui. Un bacione
alanford50 ha detto:
@DIEMME
Può essere benissimo che mi sono confuso ed abbia mischiato le vostre due storie per certi versi e momenti parallele, e molto simili, mi scuso per non avere centrato lo scrivente, ma quello che da noi tutti è stato espresso è comunque valido e veritiero.
Sono contento di leggerti positiva, determinata, forte e sicura e soprattutto che tu sia disposta a condividere tutto ciò con chi ti legge.
Ciaooo neh!
stellasolitaria ha detto:
Alan caro, secondo Diemmuccia non abbiamo fatto confusione, secondo me si, ma come dici tu ci siamo confrontati ed è stato bello.
Sempre benvenuto nel mio cielo.
Notte a presto
Diemme ha detto:
@Alan
No, non hai mischiato le storie, solo per certi versi i punti di vista, ma è stata colpa di quella mia affermazione “non è giusto pagare così caro qualcosa che neanche esisteva “, un po’ polemica e in contraddizione col resto, perché secondo me esisteva, transitorio quanto vuoi, ma reale.
Stellina da una parte vorrebbe che tutti si volessero bene (e magari fosse possibile, anche perché non c’è nulla di più idiota che volersi male), ma questo non è possibile senza una comprensione profonda, io non sono capace di voler bene per dovere, e neanche per scelta.
Per un verso, non so se sta negando qualcosa del mio passato, e allora no, non ci sto. Ci sono persone che, a fronte di una rottura, dicono “ma in fondo non c’è mai stata tanta amicizia”, o tanto amore, o tanta confidenza, o tanto legame, quando poi non è vero: le cose finiscono, ok, finiscono, ma perché dobbiamo raccontarci che non sono mai esistite?
Le cose sono esistite, ci abbiamo creduto, sono state belle. Sono finite. Spesso senza un vero perché.
Il dolore cancella i bei ricordi, e ci sembra che quella storia ci abbia dato sempre unicamente sofferenza, noi per primi non ci rendiamo più conto che possa essere esistita, perché i sentimenti di oggi non hanno memoria di quelli di ieri.
alanford50 ha detto:
In effetti proprio da quella frase ero partito, proprio quella frase strideva con il mio modo di vedere e sentire le cose, la verità è molto più complessa e stratificata di quanto possiamo supporre ed immaginare, troppe sarebbero le cose da analizzare per veramente comprendere, cose che giustamente non appartengono a nessuno se non al proprio vissuto, i sentimenti si esprimono a strati, chi lo sa veramente quanto di noi mettiamo nelle cose che facciamo, non sempre usiamo la stessa metrica, a volte si da di più a volte di meno, a volte si ama di più altre di meno, tutto è sempre legato ad una forma di bilanciamento e di strano equilibrio.
Convengo con te la dove dici “Le cose sono esistite, ci abbiamo creduto, sono state belle. Sono finite. Spesso senza un vero perché.” Non solo, spesso e molto più facilmente, con tanti perché.
Non solo il dolore cancella i bei ricordi, il tempo in realtà appiattisce tutto e cancella quasi tutti i ricordi, per metterci in condizione di farci carico di un nuovo strato di sentimenti e di sensazioni che diventeranno nuovi ricordi, proprio perché probabilmente è come dici te, i sentimenti di oggi non lasciano spazio a quelli di ieri.
L’essere umano ha una scarsa propensione al sapere e volere ricordare, per questo ripete mille volte il medesimo errore, negandosi un vero progredire, non imparando mai nulla dal proprio passato.
Sono comunque contento della consapevolezza, che è forza, contenuta in quella tua frase.
Ciaooo neh!
Diemme ha detto:
Beh, con qualche annetto di vita al mio attivo, preferibilmente con gli occhi aperti, la consapevolezza della realtà è il minimo sindacale.
E la forza sia con noi!! (sto già meno peggio, comunque, un grazie di cuore a tutti voi)
kate ha detto:
Diemme dolcissima donna e profonda mamma…un abbraccio caldo e sicuro che ti riempia la giornata con un sorriso semplice…
kate
alanford50 ha detto:
Non per farti complimenti, ma non credere che la consapevolezza della propria realtà sia una condizione così facile da raggiungere ed ottenere, bisogna accettare di farsi carico di una certa dose di sana sofferenza e bisogna avere le spalle ben larghe per sopportarne il peso.
Sono felice di leggere che stai già meno peggio.
Ciaooo neh!
Stellasolitaria ha detto:
Forza Kate, tutte le anime belle del mio cielo fanno il tifo per te….un abbraccio
e un abbraccio anche a te Alan…..
stellasolitaria ha detto:
Diemme e Alan,
mi è piaciuto il vostro dialogo. Per una volta non la pensiamo uguale, ma siete due care nuvolette lo stesso. E poi che noia se la pensassimo tutti uguali.
stellasolitaria ha detto:
Un abbraccio alla dolce Kate, dai Kate sono con te, a Diemmuccia che ieri era aciduccia e a tutte le anime belle del mio cielo e di cieli paralleli.